YOSHIWARA CLUB – Emilio Audissino
Siamo in un locale notturno dove conturbanti ragazze danzano sui tavoli, si contorcono con attraenti movenze catturando lo sguardo dei fortunati uomini presenti. Lo Yoshiwara Club è un posto esclusivo, per questo il ragazzotto (soprannominato “The dude”!) vi si reca convinto di poter utilizzare il suo fascino per aprirsi un varco tra la folla e sedurre qualche avvenente fanciulla.
Il suo sogno si spezza quando un urlo proveniente dalla sala da ballo lo scuote e gli fa aprire gli occhi su una realtà che non è esattamente quello che sembra.
L’ironia e la presa in giro di determinati stilemi sono la chiave di lettura di Yoshiwara Club, inutile approcciarsi al cortometraggio in altro modo. Tutti i particolari, inclusa la musica da discoteca orripilante, convergono per lasciar affiorare un sorriso sulle labbra di chi osserva le sinuose ragazze-cubo che riescono ad ammaliare i soliti sfigati di turno (tutti occhialuti e con gli occhi fuori dalle orbite!), prima di succhiarli.
Sicuramente avrei premuto l’acceleratore sul versante gore, specialmente nel finale, dove ci si sarebbe aspettato un bagno di sangue esagerato, in modo da pigiare anchora di più sul versante dell’humour, che avrebbe degnamente suggellato la pellicola. Tuttavia se l’intento di Emilio Audissino era quello di non voler risultare banale, il risultato è stato raggiunto.
Da segnalare le buone scelte registiche e anche il montaggio ben curato dallo stesso regista che lascia intravedere ottime doti supportate da spunti originali. Attendiamo un lavoro con un budget possibilmente maggiore proprio per permettere ad Audissimo di poter sfruttare al meglio le proprie potenzialità.
Curiosità estrapolata dal sito ufficiale: “Il titolo è un omaggio a Metropolis di Fritz Lang, in particolare alla scena in cui la falsa Maria danza e si offre agli sguardi concupiscenti del pubblico maschile nel quartiere del piacere notturno, Yoshiwara“
VOTO: 6.5/10
Regia: Emilio Audissino
Soggetto: Emilio Audissino
Sceneggiatura: Emilio Audissino, Vito Lasaponara
Produttore: Antonio Cotta
Produttore esecutivo: Marco Vallarino
Musiche: Valentino Farina
Direzione della fotografia: Gianni Languasco
Aiuto regista: Vito Lasaponara
Arredamento: Francesca Cugusi
Operatori alla camera: Francesca Mantegna, Fabio Zenoardo
Montaggio: Emilio Audissino
Assistente alla regia: Fabio Zenoardo
Assistente alle luci: Alberto Brancolini
Attrezzista/macchinista: Riccardo Etiopia