SO COSA HAI FATTO – Jim Gillespie
Quattro ragazzi a un concorso di bellezza. La bella del gruppo lo vince e i quattro festeggiano allegramente. Urlanti e ubriachi salgono in macchina, il più gaudente Barry distrae Ray alla guida, che finisce per investire qualcosa. All’inizio i ragazzi pensano a un cervo, ma quando si accorgono di aver investito un uomo sono presi dal panico. Decidono, più o meno all’unanimità, di occultare il cadavere gettandolo in mare. Malgrado Julie non sia d’accordo e il corpo mostri ancora segni di vita, l’uomo viene gettato in acqua e la storia pare chiusa lì.
I quattro ragazzi decidono di non vedersi mai più e di dimenticare quanto successo quella notte. Passa un anno, le strade dei ragazzi ormai sono divise, ma Julie riceve una lettera anonima: “So cosa hai fatto la scorsa estate“. La ragazza spaventata riunisce il vecchio gruppo di amici, all’inizio Barry riesce a convincerli che si tratta solo di uno stupido scherzo e che per coincidenza è arrivato a Julie. Ma dopo, uno ad uno, tutti gli altri del gruppo vengono avvisati tramite dei bigliettini e dei ritagli di giornale, inoltre le cose continuano a peggiorare: Barry viene investito, ad Helen vengono tagliati i capelli nel sonno e Julie trova il cadavere di Max, coperto di granchi, nella sua auto.
Il 4 luglio, a un anno esatto dall’incidente, durante la sfilata con la successiva premiazione della miglior concorrente partecipante, Barry viene aggredito e ucciso. Helen chiede aiuto e si reca, insieme a un poliziotto, sul luogo del delitto ma il poliziotto, non trovando il cadavere, pensa ad uno scherzo e decide di riportare la ragazza a casa. Il killer intanto è sulle loro tracce e, dopo inseguimenti, dubbi e tradimenti, conclude il suo scontro su un peschereccio.
Da una sceneggiatura di Kevin Williamson, autore anche di Scream, ne scaturisce un film semplice che cavalca l’onda del successo dei teen-horror. Proprio sulla scia di quel successo questo I know what you did last summer ricevette ottimi incassi anche se figlio di uno script scevro di elementi originali, a tratti un po’ raffazzonato (specialmente nella descrizione del killer, avvolto nel mistero sino alla fine anche nei ricami psicologici) e, in parte, prevedibile.
Tuttavia possiamo collocare il film tra i più riusciti del genere e, soprattutto, tra i più ricordati. L’uomo con la cerata blu, armato di uncino, è comunque entrato (anche se in un piano diverso) nell’immaginario iconografico horror. La presenza di Jennifer Love Hewitt e Sarah Michelle Gellar rendono la pellicola più frizzante. Come molti horror che riscuotono risultati poco più che modesti al botteghino, anche So cosa hai fatto ha avuto dei sequel, qualitativamente inferiori.