SKIZOPHRENIA – Francesco Longo
Francesco Longo in pochi frame ci presenta visivamente gli effetti della schizofrenia. Un uomo in piena solitudine, in preda a visioni e deliri all’interno della sua casa, ha difficoltà a distinguere la realtà, le immagini scorrono accavallandosi a suoni, sensazioni.
L’uomo si sente minacciato, sperduto e disorientato. si sente in pericolo, ma il pericolo è già insito in lui, la malattia infida si fa strada da dentro corrodendolo. Un’ ossessione.
Il regista Francesco Longo, forte della partecipazione nell’antologico 17 a mezzanotte (Italia, 2012), raccoglie la propria passione per il cinema e in particolar modo per gli effetti speciali in questo Skizophrenia. Cortometraggio che richiama le tematiche già presentati in In venia mortis, presente nella citata antologia horror, il regista assorbe le varie collaborazioni svolte nell’underground italiano per costruire qualcosa di suo, riuscendo nell’intento.
Skizophrenia specialmente si avvale di un convincente protagonista, interpretato da Roberto Ramon, capace e istintivo al punto giusto, in grado di accentrare l’azione senza avvitarsi su se stesso e senza esagerare nell’interpretazione. Il supporto tecnico non è da meno, grazie ad una fotografia pulita e ad effetti speciali curati, grazie anche alla (in)sana passione del regista per gli stessi.
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