RITES OF BLOOD – Sami Haavisto
La caccia alle streghe raggiunge il suo culmine nel diciottesimo secolo, diventando una vera e propria febbre che contagia gli aguzzini consci che il periodo di sangue sta per finire. L’est dell’Europa è battuta dal cardinale De Ceville, vero e proprio assassino, che stana presunti eretici per saziare la sua bramosia di morte. La giovane Marie partecipa ad un rituale di adoratori di Satana, offrendo il suo stesso corpo per completare un rito ancestrale dai nefasti esiti. Il punto di vista si sposta in una innevata Helsinki, dove una vampira si aggira malinconica tra il candore del paesaggio, alla scoperta delle proprie origini.
Sicuramente il miglior film prodotto dalla Blood Ceremony films, dove si uniscono tutti gli elementi presenti sia in “Desire of the innocent blood” che in “Succubus“. Di fianco allo splatter-gore, qui abbondantemente presente, c’è anche quella giusta dose di intrecci e situazioni diverse che rendono la pellicola avvincente e coinvolgente dall’inizio alla fine.
A differenza delle altre pellicole non vi è un crescendo che porta alla scena splatter conclusiva, bensì un bilanciamento delle parti che virano ambientazione dall’Europa flagellata del diciottesimo secolo alla cupa Finlandia dei giorni nostri, seguendo prima il movimento delle orde inquisitorie e poi adagiandosi al dramma vissuto dalla vampira. La scelta della voce fuori campo o di particolari sequenze (quelle che vedono la donna vagare tra la neve) calcano gli elementi dark della vicenda, arricchendo il pathos ed il fascino della pellicola. Da notare anche la scena del locale metal dove un’intera canzone black metal melodico lascia innestare una ulteriore marcia, donando ritmo all’azione.
Le scene ai limiti del trash non mancano, ma trucchi ed effetti speciali ben congegnati riescono a non far mai cadere nel pacchiano, tranne nei momenti dove volutamente Sami Haavisto decide di visitare un certo tipo di cinema maggiormente diretto e fracassone. Rites of blood merita una visione per il suo essere un film gore che non si limita a racchiudere le scene in un guazzabuglio di sangue ma che costruisce una trama e dirama l’azione sulla base di essa. Intrigante.