PIANTO ROSSO – Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga
Un virus mortale ed estremamente contagioso, in grado di bruciare le sinapsi del cervello umano, si è diffuso in Europa. A Roma un ragazzo è rinchiuso dentro casa, unica soluzione per non entrare in contatto con gli infetti, ma ben presto si accorge di non essere solo quando nell’appartamento di fronte al suo intravede una ragazza, un altro essere umano dopo un immemore tempo trascorso in solitudine.
Atmosfere catastrofiste, solitudine, morte e desolazione sono gli elementi chiave che Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga utilizzano in questo cortometraggio per dar vita (o morte) ad una apocalisse virale. I mezzi sono pochissimi (si tratta di un no-budget movie) e si vede, ma non si tratta di uno di quei lavori amatoriali da destinare alla sola visione tra amici. Certo, sicuramente PIANTO ROSSO è un lavoro di intermezzo, una pietra utile ad edificare qualcosa di più grande, un passo nel cammino dei registi, ma anche una visione chiara e semi-professionale di quello che vogliono e sono (saranno) in grado di fare.
La scarsità dei mezzi racchiude lo svolgersi negli eventi inizialmente in un parco, con stile handcam e ragazzi urlanti in seguito all’esplodere dell’epidemia. Poi si sposta all’interno della casa del ragazzo, racchiudendo in quattro mura il senso di vuoto, paura, sconforto e solitudine. Ultima location la casa dell’altra superstite, un luogo buio dove l’olezzo di morte aleggia nell’aria come un epitaffio scritto dal vento.
Utilizzare solo attori giovanissimi, ovviamente, minimizza il senso di realismo: si vede trattarsi di comparse (immagino amici) che si sono prestati per l’occasione. Allargare il range di età delle comparse e girare in esterni, per esempio nella Roma deserta o quasi di Agosto in orari folli, avrebbe aiutato in verosomiglianza. Comprendo i problemi di budget e la voglia di concludere il progetto per mostrarlo nei festival, ma un po’ di sana pazienza sarà d’aiuto per i registi.
Più che discreta l’interpretazione del protagonista, superiore alla media indipendente italiana, immerso nel dramma del trovarsi isolato senza poter comunicare con l’esterno. Per certi versi mi ha ricordato L’ULTIMO UOMO SULLA TERRA, dove un magnifico Vincet Price vagava solitario in un mondo annientato da un ignoto virus. Ben fatto anche il montaggio, né perso in (simil) virtuosismi inutili né in statiche e corroboranti immagini fisse, ma ben dosato e calibrato.
In definitiva PIANTO ROSSO risente di alcuni problemi di fondo, ampiamente migliorabili col tempo e con un budget, ma dimostra anche padronanza di mezzi e, specialmente, una gran voglia di fare. Bravi.
VOTO: 7/10
Anno di produzione: 2009
Formato ripresa: Mini Dv
Durata: 14’59’’
Regia: Giuliano Giacomelli & Lorenzo Giovenga
Interpreti: Alberto Iacono, Elena Misiti, Emiliano De Magistris
Soggetto: Giuliano Giacomelli
Sceneggiatura: Lorenzo Giovenga
Musiche originali: Enrico Angelini
Direttore della fotografia: Giuliano Giacomelli
Montatore: Lorenzo Giovenga
Capo operatore: Lorenzo Giovenga
Una produzione: AccabbauFilm & MATALOfilms
Italia, 2009
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