Written by Paolo Corridore

Nel corso degli anni Paolo Sorrentino si è ritagliato un posto di tutto rispetto sia nel panorama cinematografico nazionale che in quello internazionale. La sua marcata componente autoriale si riscontra fin dalla primissima opera L’uomo in più (2001), accolto tiepidamente dalla massa che poi lo ha riscoperto grazie al successo de Le conseguenze dell’amore (2004), vera e propria consacrazione al grande pubblico.
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Written by Paolo Corridore

Child 44 è prima di tutto un romanzo di Tom Rob Smith, basato sui fatti avvenuti a Rostov negli anni ’80, con un innovativo punto di vista. Il romanzo è ambientato nel ’53 quindi molto tempo prima che il vero serial killer (Čikatilo) compisse il suo primo omicidio documentato (parliamo del 1978), questo evidentemente per prendere le distanze dai fatti e dalle persone coinvolte realmente in quella tragica vicenda che ancora turbano gli animi del popolo russo, ma anche per gettare una luce sul torbido clima vissuto in pieno regime comunista.
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Written by Paolo Corridore

In Leviathan il cinema russo ritorna prepotentemente sulla scena sia come metratura (parliamo di quasi 2 ore e mezzo di pellicola) sia per tematiche affrontate. Lo spunto del lavoro ricade nell’esperienza del regista stesso Andrei Zvyagintsev, che racconta di essere rimasto folgorato dalla tragica vicenda del suicidio di un proprietario terriero russo che, a causa di un esproprio ingiustificato da parte del comune, vede sparire la sua terra sotto gli occhi.
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Written by Paolo Corridore

“La Generazione-X” è il modo in cui venivano chiamati i ragazzi figli del benessere e del progresso degli anni ’80. La frustrazione, la noia, un senso di apatia e una voglia di andare contro il sistema che li aveva partoriti, erano il filo conduttore che animava le loro proteste. Ci fu un’artista che, come loro, covava disagio e voglia di riscatto. Stiamo parlando di Kurt Cobain.
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Written by Paolo Corridore

Le opere di Álex De la Iglesia si sono sempre distinte per una visione fortemente critica nei confronti non solo della società ma soprattutto del rapporto di coppia. Con Le streghe son tornate (Las brujas de Zagarramurdi) il regista spagnolo torna al suo antico amore: la black comedy o se vogliamo in questo caso horror comedy!
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Written by Annalisa Sichi

Scritto e diretto da Francesco Picone, l’adrenalinico Anger of the dead ha partecipato a numerosi e importanti festival internazionali collezionando meritatamente una serie di premi: miglior corto al Tohorror Film Fest 2013 e al Twisted Tails Film Festival (Texas) 2014, migliore regia all’Interiora Horror Fest 2013 e miglior cortometraggio horror al Nero Cafè Award Tolfa Short Film Festival 2014.
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Written by Serena Aronica

Credo che si possa scegliere di vivere per un’infinità di buoni motivi. Credo altresì, che si possa scegliere di morire per il fallimento di quei buoni motivi. Eppure, nonostante la dilagante angoscia che rode l’animo, mettere in pratica il proprio disegno di morte non è semplice.
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Written by Paolo Corridore

Tratto da Posizione di tiro (Jean-Patrick Manchette), The gunman segna la svolta al cinema d’azione da parte del premio Oscar Sean Penn, grazie anche alla regia del francese Pierre Morel esperto in pellicole di questo genere (suoi anche From Paris with love e Taken con Liam Neeson) ricche di colpi di scena e caratterizzate da un ritmo serrato.
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Written by Paolo Corridore

Il Mad Max di George Miller è stato un punto di riferimento per molti adolescenti, ormai più che trentenni, non fosse altro perché l’idea di un futuro distopico governato da violenza, inquinamento e tanta desolazione, ha fatto proselitismo, annoverando tra i custodi del suo pensiero l’altrettanto prolifico Tetsuo Hara, padre del fumetto e serie televisiva di grandissimo successo da noi conosciuta come Ken il guerriero.
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Written by Paolo Corridore

Tre storie, tre mondi, tre universi che si incrociano in un regno immaginario frutto della mente di Giambattista Basile. I tre sovrani protagonisti delle loro storie, rispettivamente interpretati da Salma Hayek, Toby Jones e Vincent Cassel, incarnano tutti i vizi e le virtù dell’uomo odierno e Matteo Garrone, in questo personale adattamento di alcune novelle tratte da Lo cunto de li cunti, pone in grande evidenza le fragilità dell’essere umano e dei suoi desideri più morbosi.
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