L’ESTATE FREDDA 2 – Claudio Tacchi
Una macchina che sfreccia lungo polverose strade, una corsa sino a un casolare isolato, i flashback di una rapina in banca ben riuscita. L’attesa per il complice che stranamente tarda ad arrivare … mentre fuori una strana epidemia sembra dilagare come un fiume in piena.
La radio che trasmette le notizie di morte e devastazione nel silenzio della campagna, mentre un cadavere viene sepolto e un altro sta per affiancarlo. Tradimento e morte. Ma c’è anche chi dalla morte ritorna.
Si riaffaccia sulle scene Claudio Tacchi e lo fa dopo aver messo sulle spalle quella esperienza necessaria per poter emergere dall’amatorialità che alle volte appariva nel primo L’ESTATE FREDDA. Innanzitutto la prova degli attori è sicuramente superiore, spingendo così sul pedale della credibilità, solo qualche problema di dizione o minime ingenuità che, tuttavia, sono oscurate da un’ottima messa in scena.
Il sudore sulla pelle e la fatica dei rapinatori, sottolineati da un sole incessante, stagliati in una campagna dove in ogni anfratto può annidarsi il male. Il frusciare delle foglie morte sotto le scarpe e strani silenzi che lasciano avanzare la tensione. L’avvicinarsi degli zombie che, lentamente ma inesorabilmente, chiudono i protagonisti in una trappola mortale. Un pacchetto di sigarette Romeros come chiaro omaggio alla musa ispiratrice.
Ottimo il make-up degli zombie, curato dal professionista Carlo Diamantini, sicuramente a suo agio con la creazione dei morti viventi. Tacchi dimostra di sapersi districare con la macchina da presa, cogliendo determinate angolazioni (la ripresa da dietro la pistola sulle assi del pavimento) o muovendosi con destrezza (l’assalto degli zombie alla casa). Anche il montaggio risulta discretamente realizzato mentre gli effetti sonori e la musica richiamano palesemente le pellicole anni ’70/’80 (mi viene in mente proprio Dawn of the dead di George A. Romero).
Godetevi L’ESTATE FREDDA 2, un ottimo esempio di cinema indipendente italiano di stampo classico.
VOTO: 7.5/10
regia, fotografia, sceneggiatura e montaggio: Claudio Tacchi
con: Luca Zangheri, Francesco Lemma, Michele Panzieri, Michela Pascucci, Paolo Sambuchi
special make up: Carlo Diamantini
produzione: Arthur prod. , Ciclope prod.
Italia, 2010