JUNGLE CRUISE – Jaume Collet-Serra
Per il traghettatore Frank (Dwayne Johnson) la vita scorre abbastanza tranquilla in Amazzonia, condita da parecchie bugie raccontate a fin di bene magari per spillare qualche soldo a qualche turista e al proprietario di qualche locanda.
Frank ormai si è fatto una bella nomea, lo sa bene il proprietario di quasi tutte le imbarcazioni della zona, Nilo (Paul Giamatti) con il quale è sempre in debito, che un bel giorno decide di sequestrare il motore della sua imbarcazione.
Essendo la sua fonte di sostentamento primaria, Frank non esita un istante a cercare di rubargli quello che secondo lui è suo di diritto e, proprio in questa situazione strampalata, fa la piacevole conoscenza di Lily (Emily Blunt) che, insieme al fratello, si è recata in Amazzonia per trovare l’albero della vita, una pianta miracolosa i cui fiori possono essere la panacea per tutti i mali.
Peccato che alla ricerca della pianta vi sia anche l’esercito tedesco.
Disney lo ha fatto di nuovo, trasformando una delle attrazioni dei parchi a tema in un film, come ai tempi de I Pirati dei Caraibi. Jungle Cruise è un film leggerissimo, rivolto ad un target adolescenziale e alle relative famiglie, che si troveranno a proprio agio nel seguire l’avventurosa storia d’amore di Frank & Lily, rocamboleschi inseguimenti in barca sul Rio delle Amazzoni, combattimenti, sparatorie e le solite combinazioni di eventi dei film di avventura.
Senza spoiler alcuno non possiamo non menzionare un (preziosissimo) tributo ai Metallica in un flashback chiave per comprendere al meglio la storia. Corse, momenti topici, sorrisi, ammiccamenti ad altri titoli del passato, insomma il divertimento è garantito.