ITALY IN A DAY – Gabriele Salvatores
26 Ottobre 2013. Una giornata per sigillare i ricordi di oggi per gli spettatori di domani, momenti che iniziano dal lento procrastinare del sonno sotto le lenzuola, passa attraverso il pranzo (sacro) in famiglia e corona con il calar della sera. Secondi, brevi frammenti che raccontano l’Italia di oggi, congelata per un giorno, da nord a sud e anche fuori dai confini portata tra le braccia di chi si è allontanato (o dovuto allontanare). Istanti di nascita e di morte, di calore e di freddo. Istanti veri, istanti vissuti, istanti passati, istanti presenti, istanti futuri.
Oltre duemila ore di girato recapitate in più di quarantamila video al regista Gabriele Salvatores, supportato da nomi importanti come il britannico Ridley Scott, compongono questo affresco ispirato a Life in a day (2011) di Kevin Macdonald, costituito grazie ad una campagna pubblicitaria svoltasi sul web e realizzato tramite le tecnologie digitali oggi a portata di tutti (videocamere, fotocamere, smartphone). Italy in a day raccoglie sensazioni fuori e dentro le mura di casa, all’interno e all’esterno dei confini italiani ma sempre con italiani come protagonisti, seminando speranza (la riuscita di una delicata operazione ad un bambino), gioia (la nascita di un figlio), dolore (la vicinanza alla morte), serenità (la quiete del proprio mondo sotto le coperte), rassegnazione (la perdita del proprio ruolo nella società) ed estasi (gli sport estremi).
Il montaggio operato da Gabriele Salvatores se vogliamo è furbetto, malizioso nel suo cesellare le sequenze per smuovere l’animo di chi osserva, tuttavia non si può farne una colpa, data anche la grande cura e la dovizia con cui si è riusciti ad unire una infinità di frammenti, istanti, istantanee, momenti rubati nella propria quotidianità, realizzando un immenso disegno dove la musica di pianoforte e gli archi ci accompagnano in un viaggio attraverso uno spaccato dell’Italia. Semplice e razionale, penetrante e commovente, malinconico e divertente.