Il PRIMO PENSIERO – Giovanni Galletta
Fabio è un ragazzo che vive le sue giornate ingoiato dalla routine e da un senso di disagio sociale che lo porta a frequentare prostitute, senza però trarne soddisfazione, oltre che sfasciarsi con l’alcool. Un dolore lungo, pungente, lo attanaglia, ogni mattina. Un incontro con la sua ex sembra risollevarlo, una speranza di gioia gli riempie il cuore, ma quando capisce che per lei è stato solo un momento di nostalgia, sprofonda ancora di più nella rabbia e nell’amarezza.
La madre è morta, il padre ha un’altra donna, la sorella la sua vita, mentre la sua esistenza scorre intorpidita tra titoli di film e vhs. Spesso la mancanza di serenità emotiva è compensata da successi lavorativi, e Fabio riesce ad allontanare il suo dolore scrivendo sceneggiature. Presto il suo sogno si realizza e Fabio trova il modo di ritagliarsi una forma di serenità.
Il primo pensiero è un cortometraggio con protagonista Andrea Lupo, visto oltre che in innumerevoli spot, anche in sceneggiati tv come Un medico in famiglia, Incantesimo, Un ciclone in famiglia, Velocemente, Nebbie e delitti, Don Matteo. In questo corto, l’attore riesce a far trapelare un senso di tristezza, apparentemente senza speranza, in cui persino uno squattrinato musicista da strada sembra avere trovato maggiore serenità di lui. Questo grazie al lavoro di Giovanni Galletta che riveste le immagini con una patina di tristezza, che solo nell’ultimo frame sembra lasciare il posto ad un sorriso. Girato a Bologna, Il primo pensiero ha ricevuto molti riconoscimenti, meritati grazie anche all’attenzione per i dettagli: ogni sguardo, ogni gesto è stato studiato e voluto così come immortalato dalla videocamera. La ripetitività di alcuni gesti, le coincidenze, sembrano voler dimostrare il sottile legame che relaziona i protagonisti, sottolineando il gioco del destino che si assesta da solo, nonostante gli sforzi che ogni persona può fare.
Il primo pensiero si aggiunge a Dopo quella Notte (2010) con Maurizio Mattioli, Serena Grandi e Maria Grazia Cucinotta e Il Mistero di Laura (2012), con cui si è guadagnato la nomina al David di Donatello, creando una serie di titoli interessanti e dal sapore malinconico. Attendiamo Fuori c’è un mondo per avere ulteriore conferma del talento.
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