HARMADA DELLE TENEBRE (ARMY OF DRUNKNESS) – Giuseppe Tozza
Un gruppo variegato di burini e perdigiorno si reca ad una festa di persone simili. In breve tempo tutto l’alcool viene deglutito dai giovani festanti e, senza alcool, la festa non può continuare. Tuttavia un provvidenziale intervento di uno degli invitati riesce a dare una svolta alla situazione: il giovane, infatti, invoca le forze demoniache per far loro moltiplicare i gradi alcolici dell’ultima bottiglia rimasta.
Una specie di moltiplicazione dei pani e dei pesci, solo che con il Demonio al posto di Gesù Cristo e con una bottiglia al posto del pane. Il tutto degenera quando uno dei giovani alcolizzati, in grave crisi di astinenza, si attacca al collo della bottiglia ancora prima che il miracolo si compiuto. Il venefico liquore li trasforma così, uno ad uno, in orridi mostri assassini, iniziando una lunga carneficina.
Uno scatenatissimo horror quello di Giuseppe Tozza, il quale strizza ampiamente l’occhio alla commedia giovanile, calcando la mano sui toni beceri e grossolani dei protagonisti. Il regista costruisce la trama lavorando su archetipi classici: la festa a base di alcool, i giovani debosciati, il metallaro apparentato col demonio, alcuni amici persi in strade buie che cercano invano di raggiungere la festa (come in una canzone di Max Pezzali).
D’un tratto, però, Max Pezzali beve un po’ del liquido contaminato dai diavoli dell’inferno e si trasforma in Lamberto Bava. Si, perché il meccanismo della location chiusa dove una parte dei presenti si tramuta in un’orda di satanassi assassini mentre la parte restante diventa (suo malgrado) carne da macello, ricorda molto da vicino il Bava Jr. di Demoni.
Harmada delle Tenebre è ben costruito, e punta molto sugli efficaci effetti speciali di Sabrina Fuoglio, Andrea Calvagna e Ryan Venenza, e sui riuscitissimi effetti diglitali di Joey Gargano. Il corto, di 14 minuti circa, ha riscosso un ottimo successo di pubblico, accaparrandosi il The Reign of Horror Short Mouvie Forum Arward 2008 e qualificandosi primo nella sezione Migliori Effetti Speciali al Joe D’Amato Horror Festival 2008.
Anche se nel suo corto il demonio è nella bottiglia, non credo che Tozza abbia voluto lanciare un messaggio sul bere in maniera responsabile …
VOTO: 7/10
Produzione: La Forgia Kultura Building
Con: Alessio Bistrattin, Elisa Danzero, Ettore Giua, Giuseppe Balducci, Andrea Calvagna, Davide De Rosa, Alessandro Bianco, Gabor Buhalla, Livio Manzini, Silvia Miceli, Dario Trimarchi, Ludovica Girardo, Francesco Mainini, Aurora Ruffini, Giulia Vinci, Ilenia Zappavigna
Soggetto e Sceneggiatura: Giuseppe Tozza, Andrea Calvagna, Sabrina Fuoglio, Elisa Danzero, Frank Rubazzetto
Fotografia: Chad Syracusa, Pietro Locci
Effetti speciali e Trucco: Sabrina Fuoglio, Andrea Calvagna, Ryan Venenza
Suono: Chris Christallo
Musiche: Andrea Calvagna, Giuseppe Tozza eseguite dai Deadly Trap, “Sic’m Cic” è eseguito dai 2Sep
Montaggio ed effetti digitali: Joey Gargano
Regia: Giuseppe Tozza