HAKEN – “Affinity”
Passati 3 anni dal disco (The mountain) che li ha consacrati nell’olimpo dell’heavy metal, in tutte le sue declinazioni, tornano gli Haken con un disco ancora una volta unico, da ascoltare per intero senza alcun pregiudizio, sterzando nuovamente verso una form(ul)a musicale diversa ma coerente con il passato … ed è nuovamente un capolavoro.
Come evidente dalla cover e dal titolo del primo brano (“affinity.exe”), gli Haken propongono soluzioni sonore che molto devono agli anni ottanta (“Initiate”, “1985″) ma che non si fermano qui, richiamando echi prog anni ’70 (“Earthrise”), graffi heavy metal (“The Architect”) o divagazioni ai limiti dell’ambient (“Bound by Gravity”). Già dal primo ascolto, Affinity instilla ottime sensazioni in tutto il corpo, che diventano puro piacere con il proseguire delle tracce, via via che questa nuova forma del combo è assimilata sottopelle.
Punte di diamante sono sicuramente il singolo “Initiate”, mix di melodia catchy e progressioni rock/metal, la multi-forme “1985″ che regala tastiere e suoni di batteria appunto eighties senza snaturarsi a mero omaggio e la complessa “The endless knot”, vera e propria summa di quanto scritto in quest’album e in precedenza. Non dimentichiamo “Earthrise”, probabilmente ballad (prog) dell’anno, ricca di imponenti ed ispirati ritornelli e arrangiamenti mai banali. Cadute di songwritting, invece, sono rappresentate da “Lapse” e “Red Giant”, mentre i quindici minuti di “The architect” si muovono tra momenti strumentali perfettamente cesellati e altri di non eccelsa fattura.
Non perdete l’appuntamento con gli Haken, ancora una volta capaci di superare le aspettative.
Tracklist
affinity.exe – 1:24
Initiate – 4:16
1985 – 9:08
Lapse – 4:44
The Architect – 15:40
Earthrise – 4:48
Red Giant – 6:06
The Endless Knot – 5:50
Bound by Gravity – 9:29
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