GOJIRA – “Magma”
Evoluzione o legge del mercato? Innovatori o furbetti (del cartellino)? La Francia non è mai stata foriera di gruppi metal e band spuntate fuori dal nulla come i Gojira non possono che attirare attenzione, non tanto per gli esordi degli inizi del ventunesimo secolo (Terra Incognita, The Link) quanto per i rilasci effettuati esattamente ogni quattro anni: The way of all flesh (2008), L’enfant sauvage (2012) e Magma (2016).
Proprio quest’ultimo diviene croce e delizia degli aficionados in quanto raccoglie la forma-canzone presente in L’enfant sauvage e la sagoma secondo dettami più mainstream, epurandola in buona parte dai cambi di tempo/tecnicismi e dai momenti urlati, a favore di un andamento maggiormente easy-listening, grazie ad un costrutto più lineare. Ai posteri l’ardua sentenza di sbandierare l’alto tradimento alle vigorose leggi del metal o meno, ad oggi è possibile dire che brani ad alto impatto come “The shooting star”, “Stranded” o “Pray” sono compatti e pronti per deflagrare live, pur strizzando l’occhio verso un ensemble catchy.
Se questo può risultare indigesto ai fan del precedente decennio dei Gojira, all’altra schiera può significare maggiore accessibilità in quanto, se ascoltato nel giusto stato d’animo, Magma non può che sorprendere per le sonorità immesse, maestose nella loro incessante rocciosità. Dategli una possibilità prima di etichettarlo, anche se questo non nasconderà mai il sospetto di una commercializzazione della band.
Tracklist
01- The Shooting Star
02- Silvera
03- The Cell
04- Stranded
05- Yellow Stone
06- Magma
07- Pray
08- Only Pain
09- Low Lands
10- Liberation
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