PINK MOON – Alberto Genovese
Un gruppo di alieni è in perlustrazione sulla terra e, nel bel mezzo di una ricognizione lungo un sentiero montuoso, una bizzarra creatura gli si scaglia contro, ferendo gravemente uno di loro. Riusciti a ripartire si rifugiano presso la base imperiale dove la strumentazione permetta un’analisi approfondita del ferito. La scoperta di una mutazione in corso destabilizza i visitatori spaziali.
Alberto Genovese è un amante delle produzioni di serie Z. L’idea di partenza, infatti, raccoglie influenze da sci-fi e trash movie per culminare nei vecchi monster-movie in cui giganti (in tute ingombranti) lottano goffamente tra palazzi in cartapesta. Paesaggi spaziali realizzati in 3D, astronavi che ondeggiano alla deriva intorno alla terra e mostri che assaltano città sono quanto ammassato in questi dodici minuti da un autore che mescola un’innata passione alla voglia di sperimentare.
Gli scorci spaziali o le astronavi sono realizzati in maniera artigianale tramite effetti digitali che, al giorno d’oggi, risultano datati, specialmente dato il continuo riflusso di pellicole ad alto budget che investono buona parte dei fondi nella creazione di effetti speciali magniloquenti. La carta vincente di Genovese, tuttavia, è la passione: in ogni frame sembra ammiccare allo spettatore, ironicamente dire che il gusto che si cela dietro l’intera operazione è nata con determinati intenti e che a lui non importa di una visione fatta con cipiglio critico. Così ben vengano gli alieni che sono esseri umani in tutina bianca, oppure che lo strumento usato per sondare l’atmosfera terrestre sembra un leggio (con qualche pezzo in meno).
L’autore dimostra passione, desiderio di portare avanti un’idea iniziata ben vent’anni fa con Necro (1986) e si intuisce come abbia passato ore e ore di fronte al computer cercando di renderizzare al meglio i paesaggi tridimensionali. Grandioso il finale con l’impassibile giornalista che annuncia l’attacco a Los Angeles di un mostro venuto dallo spazio, weird!
Il cortometraggio ha vinto il premio Biz-zarro al The Reign of Horror Short film Festival.
VOTO: 7/10
REGIA: ALBERTO GENOVESE
CAST: ANTONELLO RAGGI, SARA CANNATA, MASSIMO GARDELLA, ELISA VALTOLINA
SCENEGGIATURA: ALBERTO GENOVESE
MONTAGGIO: ALBERTO GENOVESE
MUSICHE: VISIONI GOTICHE
FOTOGRAFIA: ALBERTO GENOVESE
DURATA: 12’44”