STILL LIFE – Jon Knautz
Still Life è un cortometraggio canadese del 2006 diretto da Jon Knautz e scritto da Charles Johnston. Un uomo, a bordo della propria auto, guida attraverso un paesaggio innevato e ripetitivo; per non cedere al sonno cerca aiuto in pastiglie e caffeina. Entrato in un piccolo centro abitato, distoglie per un attimo lo sguardo dalla strada e, senza nemmeno avere il tempo di voltarsi, investe qualcosa. L’uomo esce dalla macchina e vede un corpo a terra, si avvicina, guarda meglio e si accorge che non si tratta di un uomo.
Non posso raccontare altro, altrimenti svelerei la brillante intuizione che sta dietro a Still Life. L’idea di base è davvero buona, e in un corto di 9 minuti una singola idea è più che sufficiente. Jon Knautz è abile a svilupparla, con una capacità di sintesi notevole che nulla toglie alla forza della narrazione. I tempi sono serrati, gli eventi avvengono velocemente e l’attenzione dello spettatore non scema nemmeno per un fotogramma. È sicuramente difficile distrarsi durante gli 8 minuti circa di visione.
La fotografia, anche se non molto omogenea, dipinge con efficacia un villaggio sinistro ed immobile. In alcuni momenti le luci sono particolarmente in risalto, creando biancori irreali che donano all’opera una sorta di aura da b-movie. Le scene di violenza sono incisive e colpisco lo spettatore a più livelli, generando una sensazione di inspiegabile inquietudine che permea tutta la visione. Il montaggio riesce a concretizzare al meglio le intenzioni espresse nello script, mentre la raggelante colonna sonora integra accuratamente le disturbanti immagini del film.
Still Life è un lavoro che merita di certo la vostra attenzione, una descrizione visionaria e intelligente di un incubo possibile e concreto, capace di coinvolgere e far riflettere.
VOTO: 8.5/10
Regia: Jon Knautz
Sceneggiatura: Charles johnston
Cast: Trevor Matthews
Canada, 2006