VAMPIRES VS ZOMBIES – Vince D’Amato
La radio diffonde la notizia dell’incedere di atti di cannibalismo in città e, proprio mentre stanno ascoltando queste parole, un padre e la propria figlia si ritrovano davanti uno zombie, prontamente falcidiato. Nel mentre un manipolo di persone scatena la caccia al vampiro Carmilla, apparentemente iniziatrice di un contagio. Tra sogno e realtà le vicende si intrecciano.
Ricordo la calura estiva siciliana, il passaggio stanco e arrancante in videoteca sbirciando tra i titoli uno che potesse accompagnare la siesta del dopo-pranzo. Eccolo lì, con una copertina e un titolo che da soli ammaliavano come le sirene con Ulisse, Vampires vs Zombies. Scruta la custodia e scopri che dietro le vesti dei produttori trovi i ragazzi della The Asylum e comprendi tutto … il film da portare a casa è lui. Peccato che l’attesa baraonda trash si spegne immediatamente dietro inutili e lente vestige oniriche, puntando su atmosfere plumbee e lievemente erotiche rispetto a sacrosante ondate di sangue, costumini in lattice, trama insignificante (comunque lo è) e tette a profusione.
Vince D’Amato esce dal seminato è tenta a modo suo di stupire, cascando nella goffaggine e tediando a morte. Non vi è un elemento positivo da raccattare in questo Vampires vs Zombies, anzi forse sì: le aspettative che risuonano dalla lettura del titolo sulla costina. Procuratevi la custodia del dvd vuota ed è fatta.
Tag:Bonnie Giraux, Brinke Stevens, C.S. Munro, film vampiri, film zombie, Maritama Carlson, trash movie, VAMPIRES VS ZOMBIES recensione, VAMPIRES VS ZOMBIES Vince D'Amato, vampiri contro zombie, Vince D'Amato