VAMPIRE HUNTER D BLOODLUST – Yoshiaki Kawajiri
“In un futuro distante i vampiri governano la notte, ma il loro numero sta diminuendo. Con enormi taglie sulla loro testa, una classe di cacciatori è emersa. Cacciatori di taglie. Un cacciatore è diverso da tutti gli altri. Lui è un Dumpeal, mezzo umano, mezzo vampiro. In guerra con se stesso, temuto da tutti, torturato e solo, lui è … Vampire Hunter D”. Queste frasi danno il via alla seconda avventura del cacciatore D, ambientata in un futuro remoto.
Questa volta D è incaricato di ritrovare (o uccidere nel caso fosse stata trasformata) la figlia del ricco John Elbourne, rapita dall’affascinante vampiro Meier Link. Ma non è il solo ad inseguire il vampiro, dato che un’altra squadra di cacciatori (i fratelli Markus) è sulle sue tracce. Il gruppo è formato dal capo Borgoff, da Kyle, Nolt, Grove e dalla bellissima Leila. D riesce a trovare ben presto la dimora di Meier Link che inizia la fuga all’interno della nera carrozza e, nel corso del primo scontro, viene ferita Leila e confessa all’incredulo D che Charlotte è al suo fianco per sua volontà e non perché rapita. Meier riesce ad avere la meglio e sulla via del ritorno cura Leila.
Il viaggio prosegue ma un nuovo nemico è alle porte: i Barbaroi. All’interno del loro territorio un membro del gruppo di D perde la vita per mano dell’uomo ombra Benge, e la protezione della nera carrozza diventa compito per i Barbaroi. Entra in scena anche il malato Grove, sotto forma di entità ectoplasmica di enorme potenza, mentre la carrozza continua la sua corsa, trainata dal lupo mannaro Mashira e protetta dalla donna mutante Caroline. In un momento di riposo dopo le battaglie, il vampiro Meier permette a Charlotte di distrarsi e beneficiare della luce del sole, ma viene subito trovata da D; finalmente lei stessa può dichiarare l’amore per il vampiro, ma l’intervento di Leila interrompe l’azione, mentre Caroline e Mashira si accorgono subito del pericolo e si scagliano a protezione della fidanzata del padrone.
D riesce a sconfiggere Caroline ma, rimasto troppo esposto al sole, deve sbrigarsi a trovare un luogo sicuro per rigenerarsi, e decide di trovare riparo in una tomba scavata con le sue stesse mani. Leila interviene a sua protezione, fino al suo risveglio, quando Leila decide di raccontargli la sua storia: quando era piccola sua madre fu rapita dai vampiri e trasformata in una di loro, per questo quando ritornò, gli abitanti del villaggio la uccisero a lapidate davanti ai suoi occhi. Leila, da quel momento, decise di vendicarsi dei vampiri e per questo si è unita ai fratelli Markus. Durante la conversazione Leila si lascia andare ai sentimentalismi e i due si scambiano una promessa: se uno dei due alla fine della battaglia perderà la vita, l’altro dovrà portargli i fiori sulla tomba.
Il viaggio e le battaglie continuano con destinazione finale il castello di Chayte, dove risiede lo spirito di Carmilla, la contessa sanguinaria rinchiusa in un sonno eterno dalla spada del padre di D, per punirla della sua cupidigia. Carmilla inizia il suo gioco di inganni e illusioni, e promette ai due innamorati felicità eterna. Per conquistarla devono impadronirsi della nave spaziale e raggiungere il lato oscuro della luna … ma il vero obiettivo di Carmilla è risorgere grazie al sangue immacolato di Charlotte.
L’anime presenta, come il predecessore, un’ambientazione gotica, con lunghe notti oscure e giorni solari. Oltre ai vampiri compaiono anche altre creature che richiamano per alcuni aspetti i mostri targati Marvel, mentre i vampiri seguono la traccia segnata da Bram Stoker: ricchi, nobili di sangue blu e affascinanti. Ma oltre a voler dominare le altre razze, sognano un luogo dove poter vivere in pace e amare qualcuno, come la coppia Meier e Charlotte. L’eroe rimane un personaggio solitario e dall’aspetto cupo e tenebroso, ma di straordinaria bellezza. La sua esistenza da mezzosangue non gli permette nessun tipo di legame e l’unico amico che ha è il simbionte che convive nella sua mano. Leila è l’unica che riesce a tirar fuori la sensibilità di D, ma vale anche il contrario. Inizialmente dura e forte, si rivela una ragazza fragile dal passato doloroso.
Questo secondo episodio è ben riuscito, supportato da battaglie che riescono a tenere sempre un buon filo di tensione, fino all’epico scontro finale. A differenza del primo episodio, è mutato il pensiero dei vampiri rispetto agli umani e viceversa; se in Vampire Hunter D, il Conte voleva una nuova sposa solo come puro divertimento, in questo è l’umana a cercare in un vampiro l’amore. Questi elementi sottolineano la componente malinconica della trama che, in un modo o nell’altro, non può prevedere un happy-ending.