THE XXXORCIST – Doug Sakmann
La versione spinta de L’esorcista effettivamente mancava all’appello, c’è voluta l’americana Burning Entertainment a realizzare questo sogno proibito di molti orrorofili. Ambientato tra quattro mura, (quasi) come nell’originale racchiude al massimo il numero di attori partecipanti e location, naturalmente puntando su tutt’altro aspetto rispetto al terrore originale.
Bizzarre alcune idee come quella del dildo a forma di crocefisso (che è semplicemente diverso di forma, ma l’utilizzo è il medesimo del film originale), oppure il modo in cui viene sconfitto il demonio; nonostante la matrice hard non mancano vomitate verdi o contorsioni (della testa così come dei corpi!). Fa veramente ridere il prete che in pochissimi minuti capisce l’unico modo possibile per poter debellare il demonio dal corpo della ragazza: calarsi i pantaloni e agire.
The XXXorcist non lesina ironia e nemmeno una sacrosanta (è il caso di dirlo!) colonna sonora heavy metal, con tanto di accelerazioni in base alle scene che rallenta solo nel volo dalla finestra finale.