THE DESCENT 2 – Jon Harris
Sarah è riuscita a sfuggire ad un destino che sembrava inesorabile, dopo essere caduta nel nascondiglio di un feroce gruppo di esseri mutati che (apparentemente) hanno trucidato il gruppo di sue amiche esploratrici. Lo shock è stato tale da averla indotta alla perdita di memoria, ma la foga di trovare le altre esploratrici la coinvolgerà in una spedizione improvvisata, in quelle stesse caverne degli Appalachi dove il male si annida nell’oscurità.
Non si può parlare di The Descent 2 senza paragonarlo al meraviglioso predecessore, uno dei migliori horror prodotti negli ultimi tempi. Il film di Neil Marshall puntava sulle finezze psicologiche, correva sul filo del rasoio della follia umana e rappresentava egregiamente l’istinto di sopravvivenza capace di mutare anche il più mite degli esseri umani (addirittura trasformandolo in cannibale in altri esempi cinematografici come Gli Insaziabili o Alive). La disgregazione di un gruppo di amiche con la passione della speleologia per rappresentare una sorta di Homo homini lupus ambientato in anfratti bui. Quello che fa oggi John Harris (editor del primo film) è mozzare la componente psicologica per virare verso il puro entertainment. Per cui dimenticate il capostipite.
Anche se ci troviamo di fronte a una regia decisamente debole, un montaggio spesso confusionario (sembra strano data la provenienza del regista) e una colonna sonora scontata, possiamo affermare che, se The Descent 2 è preso per quello che è, sicuramente può rivelarsi un prodotto divertente. Per essere chiari tutto ruota intorno al classico meccanismo (presente in moltissimi horror di nuova generazione) per cui l’apparizione improvvisa della creatura ed il suono pompato al massimo del volume fanno saltare lo spettatore sulla sedia.
Il tasso di gore è notevolmente aumentato, in maniera inversamente proporzionale all’approfondimento psicologico dei personaggi, le situazioni divertono e la tensione si mantiene su livelli medi, specialmente a causa di una incomprensibile ironia di fondo che sembra quasi voler giustificare un simile prodotto.
Il make-up dei mostri risulta ben fatto, così come le scene gore in generale. A tal proposito potete vedere sotto il trailer il making of di alcune scene del film, veramente interessante per notare come venga svolto il lavoro degli effettisti/makeup artists.
VOTO: 6/10
Regia: Jon Harris
Cast: Shauna Macdonald, Natalie Jackson Mendoza, Krysten Cummings