KOLDBORN – “The uncanney valley”
Secondo full-length per i danesi Koldborn (ex Icon of Sin) che si lanciano sulla scena senza cedere a nessun compromesso: death-metal feroce e devastante condito da qualche riff thrash. Le influenze provengono da gruppi quali Hate Eternal o Suffocation per cui l’assalto sonoro è facilmente intuibile, anche se in questo senso i Koldborn avrebbero dovuto giocare su una migliore stesura dei brani proprio per evitare gli immancabili stop and go, accelerazioni o rallentamenti vari che tendono a ripetersi pedissequamente da canzone a canzone.