STRANGER THINGS – Season 1
Mike, Dustin, Lucas e Will sono un gruppo di pre-adolescenti nerd, legati dallo spirito di gruppo tipico degli emarginati e vittime di bullismo. La loro quotidianità alterna interminabili partite a giochi di ruolo nello scantinato ad angherie subite a scuola dallo scemotto di turno, finché le loro vite non sono sconvolte dalla scomparsa di Will.
Durante la ricerca di quest’ultimo, il gruppetto si imbatte in una coetanea rasata a zero e dai poteri sovrumani, ribattezzata Undici per il tatuaggio/marchio impresso. La ricerca di Will si intreccia con spaventosi eventi, apparizioni, sparizioni, creature che sembrano emergere dal buio per afferrare ignari cittadini e una strana organizzazione parastatale manipolata dal Dr. Brenner.
Giudizio a freddo, questo elaborato sulla serie veicolata da Netflix, maturato dopo l’onda dell’entusiasmo proveniente dalla matrice eighties che abbonda nel prodotto ideato dai fratelli Matt e Ross Duffer. Dopo settimane dalla visione, il giudizio complessivo cambia rispetto al giorno stesso in cui l’episodio 8 ha terminato il minutaggio? Fortunatamente no. Stranger Things è un lavoro sicuramente furbetto (cosa alquanto evidente sin dagli eccellenti titoli di testa) ma, oltre alla strategia di marketing, si vende per le sue qualità. Nostalgia così come passione, citazionismo (I Goonies, Stand by me, E.T. … ) come spunto creativo, insomma Stranger Things cesella diverse sotto-trame che convergono senza stridere, convivendo con un cast che ripesca Winona Ryder come Matthew Modine senza poggiarsi sul semplice nome e basta, ma costruendo un’alchimia vincente con l’intero cast.
Stranger Things è dramma, quello di un bambino scomparso le cui sorti mettono in moto un’intera città, e anche mistero, quello costruito intorno alle “strane cose” che emergono dal buio come sputate fuori dall’intestino di un’altra dimensione, un pattern che mescolato con il fantasy e l’horror diviene pozione da bere tutta d’un fiato, compiendo un balzo indietro ai genuini anni ottanta. Attenzione, scrutate bene nel buio … potreste scorgere una presenza nera come la pece.