SAMHAIN – Fabrizio Spurio
Un uomo deciso a vendicare la morte della madre, suicidatasi a causa delle cattive previsioni fattegli da una fattucchiera, inizia una spietata carneficina ai danni di veggenti più o meno giovani e ciarlatani. Accecato dall’ira, però, l’uomo non si accorge di essere rimasto intrappolato nel turbine di morte a cui lui stesso ha dato inizio. Non tutte le fattucchiere, infatti, sono bieche attrici…
“Ecco un nuovo corto fatto in due giorni, uno di riprese e uno di montaggio, e devo dire che questa volta il risultato è stato migliore di quanto mi aspettavo. Gli attori, Chiara, Francesco e Daphne sono stati perfetti, e anche il dialetto di Francesco, marcatamente napoletano, risulta consono alla vicenda basata sulla superstizione. Devo dire che, come al solito, mi sono divertito nel girare questo corto, e spero che si siano divertiti anche gli altri. Volevo assolutamente girare qualche cosa per Halloween, e così ho deciso di creare questa storia di caccia alle streghe. In particolare mi piacciono le scene di tensione che ho creato nel corto, spero che risultino efficaci, comunque ce l’ho messa tutta come sempre, cercando sempre di dare un prodotto divertente che possa, prima di tutto soddisfare me, e poi, naturalmente, il pubblico.”
Con queste righe il regista Fabrizio Spurio presenta il suo Samhain, cortometraggio del 2005, della durata di 10’58’’ [nella seconda versione, con il montaggio di Vincenzo Cervoni, della Happy Meal Production].
Spurio ha davvero prodotto un’infinità di cortometraggi, tutti scaricabili dal suo sito internet e tutti girati per la sola passione di farli, e con un solo fine: “La mia ricerca è finalizzata alla creazione di emozioni, e credo che la paura sia una delle più potenti (e difficili da creare). E’ da molto che mi esercito in questa direzione. Ma adesso credo di essere arrivato ad un punto in cui posso offrire sensazioni a chi le voglia provare.”
Letto sotto l’aspetto ludico – ricreativo, propostoci dallo stesso regista, quindi, a nulla servirebbe contestargli una trama troppo facile e poco sviluppata e un problema di scorrevolezza di montaggio che, nonostante sia stato anche rilavorato e sforbiciato a partire dal lineare iniziale di Spurio da Vincenzo Cervoni, presenta degli attacchi tra scena e scena troppo palesemente sbagliati e un ritmo poco godibile.
Ancora a nulla servirebbe spendere due parole sugli attori. Il protagonista maschile, poco convincente, e un po’ raffazzonato [forse anche a causa delle battute che deve recitare?]; delude anche Chiara Pavoni, protagonista femminile del corto, e promessa Dark Lady di tutto un underground horror italiano [che l’ha vista protagonista di numerosi corti], non proprio nel pieno delle sue forze.
Goreproduction, insomma, non vuole presentarci un corto tecnicamente e filmicamente ben lavorato ma si propone, con Fabrizio Spurio a capo, come una fucina di idee e proposte sinceramente ruspanti e poco più che amatoriali. Idee che non devono avere il tempo di decantare o perdersi in troppe elucubrazioni ma che, come ci dice lo stesso Spurio, devono consumarsi in due giorni di produzione per arrivare immediatamente, cotte e mangiate, dal produttore al consumatore. Magari sperando di causare indigestione …
VOTO: 4.5/10
Regia: Fabrizio Spurio
Cast: Chiara Pavoni, Francesco Merlino, Daphne Botti
Soggetto e sceneggiatura: Fabrizio Spurio
Montaggio: Vincenzo Cervoni
Make Up: Fabrizio Spurio
Musiche: Vincenzo Cervoni, Rob Zombie, Danny Elfman
Produzione: GoreProduction
Italia, 2005
Contatti
WebSite: www.goreproduction.com
www.happymealproduction.it
E-mail: creepy1@inwind.it