REAZIONE A CATENA – Mario Bava
Un’anziana contessa costretta su di una sedia a rotelle viene assassinata dal marito, il conte Filippo, che tenta di farlo apparire un suicidio. Subito dopo aver commesso l’omicidio anche il conte viene ucciso. Da questo momento sino alla fine del film sarà tutto un susseguirsi di omicidi a catena (il che richiama il titolo del film) commessi da una serie di personaggi, ognuno dei quali vorrebbe mettere le mani sulla baia della defunta contessa.
Un film in apparenza piuttosto semplice ma che cela, in realtà, una pellicola rivoluzionaria dalle numerose possibili interpretazioni. In questo film Mario Bava, dopo aver realizzato film dalle atmosfere gotiche, si immerge nella crudele realtà moderna, realizzando una sorta di film corale dove nessuno è in salvo, e nessuno è realmente innocente.
Già dal titolo di lavorazione “Così imparano a fare i cattivi” (frase che doveva essere pronunciata dai due bambini nel sorprendente finale), si comprende come le numerose uccisioni siano per la verità delle beffarde punizioni contro uomini privi di scrupolo, senza alcuna intenzione di redimersi. La trama è dunque non soltanto un pretesto per mettere in scena efferati omicidi, ma anche l’occasione per realizzare un ritratto impietoso dell’avidità dell’animo umano. Film pieno di inventiva anche nella messa in scena, è considerato il precursore dello slasher per l’accumulo di delitti compiuti in un così breve lasso di tempo ed in uno spazio limitato (la baia). REAZIONE A CATENA è una pellicola originale dalle idee coraggiose, affrontate con una certa amarezza e crudele ironia.
Grande inventiva anche nella messinscena, soprattutto nell’eccellente e intrigante inizio, quando conte e contessa muoiono assassinati in successione, in un’atmosfera silenziosa e tetra. Come non citare poi il fatto che gli ingegnosi delitti ideati in questa pellicola sono stati d’ispirazione per registi italiani di film successivi come Dario Argento; ma hanno influenzato anche il cinema dell’orrore americano, uno su tutti Venerdì 13 dove il regista Sean S. Cunningham prende “in prestito”, la famosa scena in cui due ragazzi vengono trafitti mentre fanno sesso.
Reazione a catena è uno dei film horror più importanti e significativi del cinema italiano, realizzato da un grande maestro del brivido.
VOTO: 8.5/10
Regia: Mario Bava
Anno: 1971
Soggetto e Sceneggiatura: Mario Bava, Franco Barbieri, Filippo Ottoni, Giuseppe Zaccariello, Dardano Sacchetti
Cast: Claudne Auger, Luigi Pistilli, Claudio Volontè, Chris Avram
Durata: ’81