PERCHÈ QUELLE STRANE GOCCE SUL CORPO DI JENNIFER – Giuliano Carnimeo
Un ascensore affollato, molti corpi che sconosciuti si sfiorano, si toccano. Una elegante squillo sta andando da una sua cliente, ma una mano guantata sbuca tra la folla e la trafigge, nell’indifferenza generale. Questo è il primo omicidio all’interno del medesimo palazzo, un assassinio che vedrà la polizia puntare su un indiziato … perdendo di traccia il vero killer.
Dopo l’assassinio di un’altra donna, sempre nel medesimo palazzo, vi si trasferiscono due fotomodelle: Jennifer e Marylin. Quest’ultima è prorompente, ingenua ma affidabile, la prima reduce da una conturbante storia con un uomo che l’aveva portata alla droga e alle orge, in una sorta di setta (o gruppo di figli dei fiori) deviata. La conoscenza del giovane architetto Andrea Antinori sembra portarla alla normalità finché il suo ex torna in auge, minacciandola, ma è veramente lui il pericolo?
Nel decennio del giallo all’italiana, questo lavoro dal titolo lunghissimo risulta un buon prodotto, coinvolgente nella sua trama abbastanza lineare, decisamente più prevedibile di altri. Questo naturalmente si pone come croce e delizia del film di Giuliano Carnimeo, in quanto realizza un prodotto più commerciale (nei limiti del genere) ma dal fascino inferiore rispetto agli intrighi psicologici di un Una lucertola con la pelle di donna di Fulci. L’impianto scenico costruito principalmente all’interno di un piano di un palazzo, dentro gli appartamenti (spiando la vita celata degli inquilini), bisbiglia un senso di claustrofobia che trova fiato soltanto nelle scene all’esterno. Il palazzo come nido di segreti celati dietro ogni porta risulta quasi fulcro dell’intera storia, con pedine umane che si aggirano nei meandri di una macro-struttura (alveare) scossa sin nelle fondamenta dal terrore di un assassino seriale.
Alcune lungaggini (il combattimento della squillo di colore, i siparietti comici del partner dell’ispettore di polizia, … ) appesantiscono la narrazione per raggiungere il minutaggio necessario, l’identità dell’assassino non è così complicata da intuire, il contorno (l’orgia di cui si vergogna Jennifer e il suo passato principalmente) e le musiche non sempre perfette non innalzano Perché quelle strane gocce sul corpo di Jennifer? nell’empireo del giallo all’italiana, ma sicuramente non gli negano uno status di buon prodotto.