PARASSITI IN BIANCO – Cristiano Stocchi, Maurizio Gambini
Cortometraggio italiano di quasi mezz’ora di durata che rivela buone idee su come realizzare delle visioni allucinate senza generare scene eccessivamente confuse e indigeste, come si evince immediatamente dall’ottima ‘introduzione’. I dialoghi sono, a dire il vero, poco convincenti, specie i vaneggiamenti di un dottore in preda a un delirio sanguinolento, ma sono stati contenuti in modo che la trama risultasse comunque abbastanza scorrevole anche evitando l’utilizzo di eccessive spiegazioni.
La protagonista (che, come omaggio, mantiene il nome dell’autrice del racconto da cui è tratto il cortometraggio, Alda Teodorani, nota anima dark italiana) è credibile ed espressiva, rendendo molto fluidi i numerosi cambi di scena e di ‘volto’ dell’ospedale stesso. Questi ultimi, in particolare, ricordano infatti le atmosfere del videogame horror Silent Hill, dove spesso ci si trovava ad esplorare un ospedale deserto ma perfettamente in ordine, per ritrovarlo, dopo, in versione infernale, un rudere abitato da creature mostruose.
Un altro aspetto su cui riflettere è la caratterizzazione dei personaggi, la confusione tra vittime e carnefici è buona, ma nella trama forse genera un’eccessiva confusione (senza dubbio voluta, ma forse gestita in modo poco chiaro) nello spettatore. Nel complesso un gradevole cortometraggio che mette in risalto, tra le altre cose, buone qualità di ripresa e montaggio.
Paese: Italia, 2007
Regista: Cristiano Stocchi, Maurizio Gambini
Sceneggiatura: Francesco Cortonesi
Effetti Speciali: Andrea Giomaro
Interpreti: Marta Bifano, Riccardo Reim, Claudia Pigliapochi