Del filo spinato, una radura isolata, il silenzio intorno. La violenza su una donna, perpetrata da due uomini, sorta di magnaccia che rapiscono donne per iniettarle nel loro giro di prostituzione, è compiuta. La donna raccoglie le forze e, con una buona dose di sangue freddo, si scaglia a caccia di chi l’ha violata, cercando vendetta.
Negli anni cinquanta una battitura a macchina precisa e veloce era ben più di una qualità richiesta alla segretaria modello: divenne una vera e propria disciplina, con istituti specializzati nell’insegnamento di stenografia e dattilografia e persino campionati di velocità.
La disperata missione di Cornelia Kerenes (Luminita Gheorghiu, 4 Mesi, 3 Settimane, 2 Giorni), madre disorientata alla ricerca dell’amore che suo figlio Barbu (Bogdan Dumitrache) le nega: con un penetrante affresco del dolore, il regista rumeno Calin Peter Netzer (Maria, Medaglia D’Onore) sbanca la Berlinale 2013 e regala una lezione di cinema, affetti e psico(pato)logia familiare.
Maddalena, un nome che si macchia in Mad*Art, rivelando e rilevando un nickname rappresentativo di una personalità pittorica schizzoidamente fluida. Vive e lavora a Pistoia ma lo sguardo scorre lontano e tocca le coste della California, sorta di refugium peccatorum dove scagliare i propri lavori e trovare la giusta dose di ossigeno.
Sono rare, nella vita, quelle situazioni in cui si ha la certezza incondizionata che tutto andrà bene. La consapevolezza che emerge appena prima di una festa fra amici, di divano e popcorn con la persona giusta, di un tè a casa della nonna.
Fine diciannovesimo secolo, Inghilterra. Jonathan Joestar si ritrova come fratellastro Dio Brando e tra i due nasce una rivalità sospinta dal desiderio di primeggiare e dalla naturale propensione alla violenza di Dio. Il loro rapporto subisce un ulteriore twist quando Dio scopre una strana maschera di pietra appesa nel salone dei Joestar, un antichissimo manufatto in grado di attivarsi al contatto del sangue … e tramutare l’uomo in vampiro.
Erika, pianista e insegnante al conservatorio di Vienna, è una donna estremamente ferma e rude nei modi, totalmente obnubilata dallo spettro del sesso (masochistico) che la attanaglia nel suo micromondo. Altra inquilina di questa realtà (e del medesimo appartamento) è la madre ottantenne, personaggio protettivo e castrante, bizzarra vittima e carnefice della figlia.
Torna dopo i buoni riscontri dell’anno scorso il festival Operazione Paura, nella location di Forte dei Marmi dal 30 Maggio al 2 Giugno. Tra proiezioni in pellicola e altre in dvd, la rassegna guidata dall’associazione B-side si propone di (ri)scoprire il genere horror in Italia, con un percorso storico mirato a coinvolgere le opere dell’origine e le ultime produzioni e a trattare le influenze dettate/subite da questo in campo italiano ed estero.
I registi Eros e Roberto D’Antona, con una sceneggiatura di Filandro Savino, si lanciano nella prima co-regia di un cortometraggio horror, dopo i lavori del solo Roberto come All Zombies Are Stupid o Dylan Dog – Il trillo del diavolo. Il trailer di Ora pro nobis farà capolino oggi alle 15 su FrenckCinema e, nell’attesa, vi proponiamo la trama.
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Milano Film Network con Filmmaker Festival, in collaborazione con il Comune di Milano, presentano il workshop di scrittura critica Scrivi anche tu per il Mereghetti, che si svolgerà presso la Fabbrica del Vapore dal 3 al 24 Giugno 2013.
CULT MOVIE | ||
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POVERE CREATURE – Yorgos Lanthimos | |
TOP ALBUM | ||
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ANATHEMA – “The Optimist” | |
NOSFERATU – Robert Eggers
GIURATO N°2 – Clint Eastwood
STRANGER EYES (SGUARDI NASCOSTI) – Yeo Siew Hua
JOKER FOLIE A DEUX – Todd Phillips
UNA SPIEGAZIONE PER TUTTO – Gábor Reisz
CIVIL WAR – Alex GarlandPOVERE CREATURE – Yorgos Lanthimos
Trailer per FOLLOW THE REAPER di Eros Bosi
HERD – Steven Pierce
THE DEEP DARK – Mathieu Turi
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