PERISHED – Stefan Radanovich, Aaron McCann
È innegabile che la visione prolungata di The Walking Dead abbia provocato un’impennata delle aspettative tutte le volte che si parla di zombie e, fortunatamente, Perished si difende piuttosto bene.
È innegabile che la visione prolungata di The Walking Dead abbia provocato un’impennata delle aspettative tutte le volte che si parla di zombie e, fortunatamente, Perished si difende piuttosto bene.
Cina, 859 D.C., la dinastia Tang è in piena caduta dopo oltre duecento anni. Il clan dei Pugnali Volanti, sostenuto dalla popolazione, apre una breccia nella falla e si scontra contro la guardia imperiale, ultimo baluardo a difesa dei Tang. Una danzatrice cieca affiliata al clan viene avvicinata al Padiglione delle Peonie da alcuni soldati, con l’intento di catturarla e utilizzarla come guida verso il covo dei Pugnali Volanti.
Nel corso della sua carriera cinematografica Christopher Nolan ha analizzato il microcosmo e il macrocosmo della percezione umana mettendone in luce pregi e, soprattutto, difetti. L’essere umano viene utilizzato dal regista come una sorta di lente d’ingrandimento attraverso cui vedere il mondo che lo circonda; guardando le sue opere si ha la sensazione di essere di fronte all’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci, un uomo inserito nelle geometrie della natura intesa come insieme di ordine e caos.
2019. Una Los Angeles luciferina, devastata dal totalitarismo, un’enorme macchina che sfrutta la televisione come mezzo di controllo. L’antica Roma inscenava lo spettacolo dei gladiatori, la Los Angeles del futuro cambia location ma mantiene il medesimo impatto emotivo scagliando cacciatori e prede all’interno di un’arena.
Una liceale che vuole divertirsi, Jasna, a cui piace il sesso, che ha un padre malato terminale ed è chiusa nei suoi dubbi e nelle sue paure come tutte le adolescenti. In aggiunta Jasna vive in Serbia, quella del dopoguerra, dove ormai si respira aria di libertà tra i giovani studenti e tutto diventa sballo.
Susan e Ethan Duncan sono gli scienziati che hanno ideato il Progetto Leda, (apparentemente) la miniera ove la creazione dei cloni ha avuto il via. Rachel, figlia della coppia, adesso a capo della Dyad, tenta di rapire la figlia di Sarah per “rubare” la fertilità della donna, con la scusa di curare la gemella/clone Cosima, affetta dalla medesima malattia che ha stroncato altri cloni.
All’inizio degli anni ’70 l’emancipazione della donna aveva sviluppato un movimento irresistibile che cominciava a tessere la sua impronta anche nelle varie forme d’arte e di intrattenimento, non ultimo il cinema. In particolare il genere horror, che aveva sempre visto la figura femminile come una forma passiva identificabile nella preda/vittima inerme nei confronti del mostro maschio, mutava questo ruolo del gentil sesso trasformandolo in demone, diabolico e sensuale autore delle più spaventose efferatezze. La donna, quindi, mutava ruolo da vittima a carnefice e questo Lady Frankestein, sottoprodotto italico spacciato per produzione oltreoceanica, ne è un perfetto esempio.
Un insetto si infila in una stampante causando la generazione di un errore che condanna un uomo, Mister Buttle, al posto del noto terrorista Tuttle (Robert De Niro). Scoperto l’errore, ormai è troppo tardi, e tocca ad un impiegato del Ministero dell’Informazione, Sam Lowry, sistemare l’errore cercando nel mentre di trovare la sua posizione in una società del futuro fortemente burocratizzato.
Delta City è il sogno della OCP, una multinazionale cieca ai bisogni veri della popolazione che dimora in una sempre più fatiscente Detroit. Un sogno composta da così tanti zeri da lasciar spadroneggiare un gruppo di paramilitari, muniti di carta bianca per sbattere gli abitanti fuori dalle proprie case, pur di avere lo spazio per costruire la nuova città. Un clima sempre più rovente che vede Robocop uscire dai ranghi per superare la linea di confine tra giustizia e obbedienza.
Un cielo perennemente nuvoloso che si staglia nello skyline di una Napoli abbrutita dalla criminalità; echi di spari che solcano l’aria come cumulonembi di morte; rumori di motori che riecheggiano in una tosse gracchiante; suoni di passi che non smettono di calcare strade erose e odore di sangue che circonda un perimetro maledetto.