OUROBOROS – “Lumen et humbra”
Nato come diretta evoluzione di studi esoterici, il progetto Ouroboros vede Marco Grosso tirare le fila di uno spettacolo dove i burattini sono le ultime speranze di una razza umana in via di estinzione.
La musica come ricerca della pietra filosofale libera dalla mente del musicista/ricercatore un dark ambient dalle tinte apocalittiche, dove oscure litanie in latino vengono avviluppate e nascoste da tappeti di tastiera cupi mentre suoni maligni e pulsanti cercano di perforarne il velo di tenebra. Siamo maggiormente vicini alle sperimentazioni ambient degli Elend o dei Runes Order che al dark sound degli Arcana o dei Dark Sanctuary, perciò non aspettatevi melodie, armonie o ritmi come quelli proposti dai gruppi prima citati quanto rumori e suoni angoscianti immersi in una coltre di voci e rantoli.
‘Lumen et umbra’ è un lungo brano di oltre undici minuti che in alcuni frangenti mi ha riportato alla mente colonne sonore di classici dell’horror anni ’70 come ‘L’occhio nel triangolo’; ‘Sepulchretum II‘ e ‘Antimonium‘ sono decisamente più brevi ma non meno glaciali e apocalittiche. Spegnete le luci, sdraiatevi su un letto e lasciate che la vostra anima assorba ‘Lumen et umbra’, ma cercate sempre un appiglio per non perdere il contatto con il mondo che vi circonda ed essere divorati da una dolorosa oscurità.
TRACKLIST
1. Lumen et umbra
2. Sepulchretum II
3. Antimonium