OPPOSING FORCE – Eric Karson
Il tenente Casey possiede un temperamento tale da farla scagliare in missioni estreme, sia per carattere che per dimostrare il proprio coraggio di fronte al sesso opposto. Una delle missioni di addestramento la vede lanciarsi con un paracadute su di un’isola remota, insieme ad un team di reclute, cercando di fuggire via dagli appostamenti del nemico, sino a raggiungere la zona franca dove terminare il test.
La donna riesce nella missione, ma appena giunta nel luogo indicato, verrà catturato da quelli che non sembrano soldati che impersonano un “nemico” ai fini di una esercitazione. Questo sarà l’inizio di indicibili torture e umiliazioni alle quali il tenente Casey verrà sottoposta, nell’attesa di trovare il momento opportuno per liberarsi e fuggire dall’imboscata.
Opposing Force, originariamente titolato Hell Camp, riempie i minuti con azioni di guerriglia, sguardi cupi e scrupolosi e corse a perdifiato fino a trovare la sua vera dimensione (e intenzione) nelle scene sadiche che vedono il comandante Becker (Anthony Zerbe) torturare il tenente Echhorn (Lisa Echhorn). Questa sezione del film, naturalmente, diviene il fulcro della vicenda (così come dell’attenzione dello spettatore), pur non esagerando nella violenza visiva, anche se non lesina scene abbastanza esplicite.
Il plot, seppur non originalissimo né sviluppato con guizzi creativi particolari, riuscirebbe a mantenere un certo interesse, non fosse il fatto che il montaggio aritmico e la regia televisiva non aiutano, lasciando via via sprofondare anche la buona prova del cast. Evitabile rape & revenge.