NEKROMANTIK – Jörg Buttgereit
Robert (Daktari Lorenz), impiegato in una squadra di rimozione specializzata in vittime di incidenti stradali, è un collezionista di frattaglie, usate anche come letto d’amore con Betty (Beatrice Manowski), sua degna compagna di necrofili piaceri, con uno scheletro mummificato come altro compagno. Con un sottofondo musicale romantico assistiamo alla scena d’amore più rivoltante e macabra del cinema con la protagonista che inserisce nel bacino dello scheletro un fallo di legno a cui fa indossare persino un profilattico.
Ispirato da un fumetto underground di Tom Veitch e Greg Irons (uscito su una raccolta a fumetti in Italia, nella metà degli anni ’80 con il titolo Il Piacere della Paura) questo film rappresenta un’ icona malata nel cinema a cui siamo abituati. Un pus maleodorante che ci siede sulla spalla, perseguitandoci come un male.
Siamo alla demenza più estrema quando il protagonista perde di colpo lavoro, fidanzata e cadavere (che scappa con lei). Colto da disperazione e da flashback poco edificanti (in cui ne fa le spese un povero coniglietto) incomincia a farsi docce a base di sangue felino, a strozzare prostitute nei cimiteri e, infine, si sbudella in una sorta di catarsi autoerotica generata da un fallo palesemente finto. Tutto questo in un’ora e venti scarse in cui non si capisce il contesto della scena splatter nel giardino ma capiamo, in ogni caso, che Jörg Buttgereit non è sano di mente. Lo dimostra anche nei film successivi e noi qui a farci le pippe mentali sul perchè uno debba farsi un cadavere. Un genio … puzza di morto ma è comunque un genio!
VOTO: 7/10
Regia: Jörg Buttgereit
Interpreti: Daktari Lorenz, Beatrice Manowski
Durata: 75 Minuti
Germania, 1987