NATHAN NEVER 280 – “Il demone intermittente”
Il ghetto di Nueva Tijuana, un cunicolo dove tutto è legalizzato, inclusi degli scontri corpo a corpo dove il vincitore è colui che rimane in piedi … vivo. Nathan si getta nella mischia per scovare e strappar via Rick Sherwood dallo spirito di autodistruzione che l’ha invas(at)o, mentre il padre lo attende prima di morire.
Continua la discesa verticale di Nathan Never, tra storie che vorrebbero (sulla carta) recuperare lo spirito della prima decade, in questo caso “Operazione Drago” e “L’isola della morte”, rispettivamente numeri 3 e 4 della collana. Purtroppo manca totalmente la freschezza e l’approfondimento necessari a traslare da discreto intrattenimento a buona storia. perdendosi dentro un’azione fine a se stessa, dove la psicologia di Rick non viene minimamente sfiorata e il senso di malinconia tipico del personaggio restano vaghi ricordi.