LA LUNGA NOTTE DELL’ORRORE – John Gilling
Quanto ho amato questo film da ragazzino! Eppure sono riuscito a vederlo una sola volta in una televisione privata (la Canale Cinque dei primi anni ’80), in quei pomeriggi stemperati da film horror della Hammer che ti riempivano gli occhi con il loro mondo di licantropi e vampiri.
Stranamente il tema degli zombie non è stato mai trattato dalla nota casa produttrice inglese, fatta eccezione per questo Plague of the Zombie diretto da John Gilling, dove oltretutto non mette nemmeno uno dei suoi attori feticcio quale Cristopher Lee (ma quanti film ha interpretato quest’uomo?) o Peter Cushing. Insomma, a vederlo così, un film in cui, ai tempi, non ci hanno creduto molto. Poi però è venuto il fumetto di Simon Garth, visibilmente ispirato da questo film e un certo signor George A. Romero.
Ma gli zombi di questo film non ciondolano, escono dal terreno e terrorizzano veramente con le loro pupille biancastre, in particolar modo nella scena dell’incubo virata in blu che è uno dei momenti più psichedelici della pellicola, merito sopratutto del truccatore che ha reso veramente inquietanti questi cadaveri ambulanti, precursori di una lunga serie di creature che hanno affollato gli anni ’80. Un film che serba intatto il suo fascino nel tempo, un film da ritrovare, ricostruire, riscoprire ed amare per l’eternità.