KEN IL GUERRIERO: LA LEGGENDA DI RAOUL – Toshiki Hirano

Nelle devastate lande figlie di un post-nucleare fuori controllo si muovono due grandi uomini così distanti anche se così vicini. Uno, Raoul, vuole unificare tutti i regni e gli sbandati che vi dimorano tramite la violenza ed il terrore, l’altro, Kenshiro, pulisce i territori del marcio che incontra, seminando l’amore.

Un ruolo importante nello scontro tra i due uomini l’avrà l’ultimo generale di Nanto, una figura femminile misteriosa protetta dalle cinque forze di Nanto, tra cui vi sono Ryaku del mare, Fudo della montagna e Shuren del fuoco.

La leggenda di Raoul si staglia come terzo dei cinque film legati a questa saga di Ken il guerriero, ponendo come da titolo l’attenzione su uno dei personaggi maggiormente carismatici e travagliati (per questo uno dei più amati/odiati) della famosa  serie: Raoul. La trama la conosciamo tutti e, sicuramente, questo lungometraggio non dice nulla di nuovo in tal senso ma d’altronde non è questo lo scopo dell’operazione, al di là degli intenti commerciali. La figura di Raoul, frammentata e ricostruita attraverso moltissimi episodi, viene in questo lavoro ricostruita lasciando ruotare l’attenzione tutto intorno e poggiando Kenshiro non in secondo piano ma, possiamo dirlo, come comprimario.

Viene così espresso l’intero potenziale di un protagonista/antagonista molto sfaccettato, capace di accettare scelte dolorose pur di proseguire nel suo intento di dominio, uomo che, nel momento in cui comprende lo spirito che anima gli “occhi” di Ken e Fudo, capisce di aver perso. Una battaglia memorabile, quella tra Ken e Raoul, dove quest’ultimo sembra lasciarsi abbattere, per lasciare alla terra un salvatore animato da diversa ambizione e, specialmente, diversa morale.

La leggenda di Raoul è un titolo che possiede una carica drammatica elevata, grazie anche ad un’ottima colonna sonora, mai invasiva se non nei momenti in cui è lei a diventare protagonista. Il lungometraggio disegna ottimamente il percorso di un uomo, dal momento del suo massimo potere alla sua caduta.