IT’S NOT YOU IT’S ME – Matt Spicer
La vita di una donna assume un colorito diverso quando si accorge di non sopportare più il marito, ormai fin troppo rilassato in casa come sotto le coperte. I suoi versi la mandano fuori di testa e, di fronte allo sciocco stupore dell’uomo, durante un litigio lo strattona e involontariamente lo uccide. Alla vista del sangue e alla comprensione dell’entità della morte, scatta qualcosa in lei … un ingranaggio si avvia, spingendola a diventare un omicida seriale.
Ripristinata la tranquillità, la donna si sposa nuovamente, ha due figli, ma di nuovo si trova a far conto con i loro disgustosi versi e le loro sudicie manie a tavola. Il risultato? Altri tre cadaveri chiusi in altrettante valige e la donna che si dispera.
Commedia nera, a tratti anche ilare, It’s not you it’s me è caratterizzato dalla brava protagonista interpretata da Gillian Jacobs, dolce e mansueta nel quotidiano, serial killer feroce quando si arrabbia. Ha una vita tribolata, sente che è in lei che qualcosa sta cambiando, è sua la colpa di questa insofferenza, non dell’ altro che sembra proseguire nella medesima routine non accettando possibili disallineamenti. Nella donna cadono le barriere tra lecito e illecito, lasciando i suoi cari non si limita al bacio d’addio … ci va pesante a colpi di pala.
Il cortometraggio diretto da Matt Spicer funziona grazie a una buona fotografia, una sceneggiatura coerente e, soprattutto, grazie all’interpretazione della Jacobs, simbiosi di pacatezza ed estrema ferocia. It’s not you it’s me vanta un premio al SXSW, festival musicale e cinematografico statunitense in cui si alternano conferenze, dibattiti e mostre interattive; uno dei più importanti festival americani che vede oltre 11.000 presenze ogni anno. Da vedere.