INVENTION OF LOVE – Andrey Shushkov
Nella solitudine della disperazione, un inventore ripensa alla storia del suo grande amore. Tutto era nato durante una romantica notte di luna piena quando, in sella al suo strano cavallo meccanico, aveva incontrato una fanciulla in un prato fiorito. I due si erano sposati e lei aveva lasciato la famiglia per vivere con lui.
La città dell’inventore, però, era molto diversa dal luogo da dove la ragazza proveniva: il paesaggio era marcato dai segni dello sviluppo industriale, l’inquinamento aveva contaminato l’aria e gli animali e le piante erano stati sostituiti da marchingegni artificiali. La natura, lì, non era che un ricordo. Col passare del tempo, purtroppo, questo nuovo mondo le si era rivelato ostile al punto di ucciderla. Adesso, grazie alle sue capacità, l’inventore può riportarla in vita trasformandola in un automa, ma così ritroverà davvero il suo amore?
Il cortometraggio affronta con malinconica delicatezza il tema dell’amore artificiale. Il punto di forza del film è la fotografia: le immagini sono assolutamente affascinanti e originali, ombre nere che si stagliano su uno sfondo fatto di foschie, luci, colori tenui e meravigliosi. La musica accompagna solo alcuni momenti del cortometraggio, e riesce in questo modo a sottolineare con garbo ma enfasi quelli che sono i veri istanti cruciali.
L’emblema della storia è il fiore che l’uomo coglie e dona alla fanciulla la notte in cui comincia il loro amore. La pianta l’accompagna nella nuova città, ma anch’essa soffre in quel mondo avvelenato, strappata alle sue radici. Quanto l’inventore si accorge del suo appassire la getta via e la sostituisce con uno dei suoi apparecchi. Per la donna, però, è un duro colpo, e recuperarla sarà l’ultimo gesto della sua esistenza. Dopo la morte della donna amata, l’uomo conserverà gelosamente quel fiore che tempo addietro aveva buttato senza pensarci due volte, forse perché ora sa che ciò che gli esseri umani tentano di ricostruire … per quanto simile, non sarà mai come ciò che nasce ed esiste spontaneamente.