Through the Black Hole » IL PASSATO – Asghar Farhadi

IL PASSATO – Asghar Farhadi

Written by Luca Zanovello
RANK: 8/10

Ahmad (Ali Mossafa), iraniano di Teheran, fa ritorno in Francia per risolvere le pratiche giudiziarie che lo divideranno per sempre dall’ex moglie Marie (Bérénice Bejo, The Artist). Trova una casa folle e affollata, abitata dai figli e dal nuovo compagno della donna. La presenza di Ahmad diviene nello stesso tempo collante e destabilizzante, scava e porta alla luce rivelazioni passate devastanti. Può un divorzio diventare il mezzo per unire? Asghar Farhadi, dopo il successo di Una Separazione (2011), prova a rispondere all’ossimoro.

Lo fa attraverso un racconto drammatico lungo e per certi versi gravoso. Come nei precedenti lavori, Farhadi mette alla prova la caparbietà dello spettatore e lo sfida ad infilarsi fra le pieghe psicologiche dei personaggi e dei legami che essi creano, modellano e distruggono. Emblematico in questo senso è il personaggio della Bejo (premiata a Cannes come migliore attrice): Marie è una donna struggente per noi e per se stessa, tesa fra esasperazione ed infinito amore profuso nel tentativo di tenere insieme la famiglia. Se il catalizzatore degli sviluppi è Ahmad, Marie è lo specchio dei loro esiti.

Quella della signora Hazanavicius è senza dubbio l’interpretazione più toccante e sfaccettata, ma è difficile fare una gerarchia nell’ensemble di altissimo livello. Il cast rasenta la perfezione e ogni piccolo contributo (come il meraviglioso Fouad o l’ambigua Naima) è un prezioso tassello. Il Passato - co-produzione italofrancese – è grande cinema, fatto di meticolosa cura tecnica ma anche di uno spettro impressionantemente ampio di emozioni. Farhadi è lo psicanalista che esplora i lati più vulnerabili e controversi dei suoi “pazienti”, i protagonisti del suo racconto, e li conduce attraverso un percorso di decostruzione e ricostruzione, non senza farli soffrire, perché è necessario. Diventiamo pazienti anche noi che stiamo a guardare. Senza versare la parcella, per fortuna, ma con la catarsi garantita: scopriamo che c’è un modo sublime per ammettere il dolore, raccontarlo e, forse, superarlo.

E’ superfluo riportare i dettagli di una storia multistrato che va ben al di là dei fatti: il passato si sbroglia piano piano, nelle oltre due ore di pellicola, ma le rivelazioni (per quanto ben congegnate) sono secondarie. Ciò che conta è il lento, talvolta impercettibile cambiamento nei cuori e nelle menti delle persone toccate dal ritorno di Ahmad. Il quale sembra rappresentare un po’ il ruolo del regista: connette, esplora, mette il suo sguardo al servizio degli altri. Una Francia periferica, modesta e di retrobotteghe (“non volevo mostrare la Parigi famosa, non volevo un film turistico”, puntualizza Farhadi) accompagna un indimenticabile saggio sull’umanità e i mille modi che essa sa inventarsi per soffrire. Chapeau.

RANK: 8/10
Regista/Director: Asghar Farhadi
Cast: Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet
Francia, Italia 2013

Posted in drammatico by Luca Zanovello on novembre 21st, 2013 at %H:%M.

Add a comment

No Replies

Feel free to leave a reply using the form below!


Leave a Reply


Featuring Recent Posts WordPress Widget development by YD

By continuing to use the site or clicking "OK" you agree to the use of cookies. Click on "Info" for more information. Proseguendo la navigazione sul sito o cliccando su "OK", autorizzi l'uso dei cookie. Premi su "info" per ulteriori informazioni. Info

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "OK" below then you are consenting to this. Un cookie è un breve testo inviato al browser di chi sta navigando da un sito web visitato, e serve a conservare informazioni utili a migliorare l'esperienza utente di navigazione (preferenze geografiche, autenticazioni al sito visitato, stato della sessione, ... ). Ogni cookie è unico per il browser di chi sta navigando. Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione mentre, in caso di utilizzo di elementi grafici che permettono condivisione dei contenuti sui social network/servizi da terze parti (esempio: mappe), questi sono impostati dai webmaster di tali siti per cui afferiscono a loro diretta ed esclusiva responsabilità della stessa terza parte. Chi sta navigando, quindi, può consultare eventuali informazioni sui rispettivi siti internet. Per negare l'utilizzo dei cookie occorre vedere quale browser si sta utilizzando e cercare nella sezione "Aiuto / Help" del browser come disabilitarli. Di seguito un link esemplificativo per disabilitarli su Google Chrome (https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it)

X

© THROUGH THE BLACK HOLE 2012