Il nuovo serial crime ispirato all’inchiesta Mafia Capitale
Il mondo criminale romano è stato ultimamente illuminato dai fari della cronaca nazionale: quello che sta succedendo a Roma, con l’inchiesta giudiziaria “Mafia Capitale”, dimostra l’esistenza di un mondo invisibile ma potente, che negli anni, facendo forza proprio su questa sua scarsa visibilità, è riuscito ad allungare i propri tentacoli allacciando insieme, in un doppio nodo di connivenza, crimine organizzato e politica. Traffico di stupefacenti e di armi, estorsione, usura, reinvestimento del capitale e corruzione: una strada di certo non priva di pericoli… ma c’è chi è pronto a tutto pur di raggiungere il potere.
Il potere di Roma, il nuovo serial crime scritto e diretto da Mirko Alivernini, e prodotto da Mainboard Production con il supporto di alcune realtà produttive site nella Regione Puglia, racconta la storia di un gruppo di ex detenuti che, negli anni passati tra le mura del carcere, hanno compreso che la strada della malavita così come l’avevano condotta fino ad allora non li avrebbe portati lontano. Per conquistarsi un futuro avrebbero dovuto perseguire un unico scopo, e una volta fuori la loro unica possibilità sarebbe stata quella di entrare in affari con esponenti politici e imprenditori.
Fuori dal carcere, la banda romana guidata da Remo Nardi rispolvera vecchi contatti con una famiglia malavitosa pugliese, quella del pericoloso boss Attilio Valle, che li attende per mettere a punto la sua tela di inganni, uccisioni e soldi, costruita con l’aiuto di importati uomini di potere. A tenere costantemente sotto tiro il filo rosso che, dai palazzi della politica, collega la borgata romana alla Puglia, il commissario De Santis, uomo di legge che tenta con tutte le forze di ostacolare l’operato della banda.
La prima stagione del serial crime Il potere di Roma, tutt’ora in produzione, avrà una durata totale di 20 episodi di 20 minuti cadauno, tutti girati tra il Lazio e la Puglia. Nel cast, oltre a Mirko Alivernini [nel ruolo di Remo Nardi], Bruno Pavoncello [il boss Attilio Valle] e Massimiliano Buzzanca [il commissario Flavio De Santis], anche la piccola Giorgia Bianchino, per la prima volta sullo schermo nel ruolo della nipote del boss pugliese.
Questo il cast completo: Mirko Alivernini [Remo Nardi]; Sara Religioso [Alessandra Di Maio, compagna storica di Remo]; Giulia Petrungaro [Romina Nardi]; Bruno Pavoncello [Attilio Valle]; Giorgia Bianchino [nipote di Attilio Valle]; Massimo Gorga [Massimo Botta, detto “Indiano”]; Gino Bongianni [Gino Terzigni, detto “Cavallaro”]; Leonardo Bocci [Marco Valettini, detto “Narcos”]; Lorenzo Tiberia [Andrea Fabbri, detto “Psicopatico”]; Vincenzo Della Corte [Antonio Capasso, detto “Napoletano]; Stefano Mancone [Matteo Nicolini, detto “Conte”]; Stefano Crespi [Franco Conti, detto “Tapparella]; Massimiliano Buzzanca [commissario Flavio De Santis]; Francesca Persia [agente Elena Palmacci]; Andrea Venditti [vice-commissario Salvatore Torrisi]; Roberta Scardola [Avvocato di Remo Nardi]; Roberta Pedrelli [direttrice di banca]; Salvatore Mazza [magistrato]
Mammamia che porcheria senza pensare che il film e la serie sull’inchiesta di Mafia Capitale la sta girando Sollina lo stesso di romanzo criminale e Gomorra, questi hanno fatto prima la parodia aaaaaaaaaaaa
Che brutta fine povera scardola dai cesaroni a ste cagate MA non che i cesaroni erano chissache ma almeno seguiti e su canale 5
la crisi e la fame