Through the Black Hole » IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI – Robert Wiene

IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI – Robert Wiene

Written by Giulio De Gaetano
RANK: 9.5/10

Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinett des Dr. Caligari) è una pietra miliare della cinematografia. I personaggi, le situazioni, i luoghi sono figli diretti dell’influenza della Germania weimariana degli anni a ridosso della prima guerra mondiale, divengono proiezioni e sintomo di un profondo malessere così diffuso da riuscire a deformare le scenografie, come a volerne inglobare i protagonisti, le ombre sono disegnate, le case spigolose, le prospettive alterate, e da questo urlo nasce la città di Holstenwall.

Considerato ed eletto come manifesto dell’espressionismo cinematografico, sia per le scenografie sia per la gestualità che nelle sue deformazioni richiama l’ansia e la voglia di urlare la propria sofferenza (non dimentichiamo di un certo Munch) già presente nel teatro e nella pittura con tale derivazione. Visto come precursore del nazismo, Il gabinetto del dottor Caligari appariva come cesellatore delle tensioni di un popolo che verrà nuovamente gettato nel torbido della guerra a causa delle seduzioni totalitariste.

La sceneggiatura è di Carl Mayer, che aveva partecipato alla guerra, basata su uno scritto del poeta praghese Hans Janowitz, anch’egli figurante sul fronte dell’olocausto. Warm, Röhrig e Reimann, invece, sono gli artisti appartenenti allo “Sturm”che hanno creato il micro-mondo ove si svolgono i fatti narrati nel film.

In Germania, nello svolgersi di una fiera, appare il carrozzone del dottor Caligari (Werner Krauss), un’ inquietante figura che mostra un sonnambulo in grado di predire il futuro: Cesare (Conradt Veidt). Interrogato da due giovani, Cesare predice il futuro ad uno dei due annunciandogli la morte entro l’alba. Il giorno seguente il ragazzo verrà trovato pugnalato. Alla luce dell’ennesimo omicidio, l’altro giovane che aveva assistito alla predizione, Franz, inizia a sospettare di Caligari e cerca di indurre il padre dell’amata Jeanne a intervenire per bloccare il bislacco personaggio. Nel mentre Franz spia il carrozzone di Caligari inquadrando Cesare immobile dentro una bara, ma proprio nello stesso lasso temporale Cesare rapisce Jeanne e viene inseguito dal padre della ragazza finché non resiste più e si accascia esanime. Franz raggiunge Caligari e scopre che dentro la bara è riposto un manichino con le sembianze di Cesare. Nel trambusto il dottore riesce a fuggire inseguito da Franz e da alcuni poliziotti fino ad un ospedale psichiatrico …

Il produttore Erich Pommer e il regista Robert Wiene modificarono drasticamente l’idea che stava alla base del concetto originale: la pazzia di un singolo (Caligari) che sfrutta la posizione del succube (Cesare) per dar sfogo alle proprie follie nella sistematica distruzione delle libertà individuali. I due, Pommer e Wiene, inserirono le caratteristiche espressioniste in modo tale da permeare l’intera opera con un odore onirico, inserendo un finale capace di ribaltare il senso originale della stesura. Nonostante tale scelta, vive oltre lo schermo una fitta angoscia che pulsa nel sorriso di Caligari che afferma: “adesso ho scoperto la causa della sua malattia e lo potrò curare”. Una cura che, come la storia tramanda, non venne applicata in tempo.

Nonostante il finale, Il gabinetto del dottor Caligari non perse lo smalto che dava tempra al suo carattere di denuncia e fu proibito dal regime, costringendo i protagonisti ad emigrare negli Stati Uniti d’America. Originariamente il film avrebbe dovuto vedere dietro la macchina da presa Fritz Lang (Metropolis, M il mostro di Dusseldorf).

RANK: 9.5/10
Regista/Director: Robert Wiene
Cast: Conrad Veidt, Werner Krauss, Friedrich Feher, Lil Dagover
Germania 1920

Posted in Horror and Top movie by Giulio De Gaetano on marzo 14th, 2014 at %H:%M.

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