IL CASO DELLA BELVA DEL PLENILUNIO – Andrea Maccarri
Un’intervista, realizzata con lo stile del found footage, fatta al figlio di una assassino, Mario Granero, che negli anni ’7o ha seminato il terrore nelle campagne toscane, uccidendo in modo disumano diverse persone. Oggi una troupe intervista il figlio, Massimo Granero, realizzando una di quelle interviste che possiamo vedere in tv per casi simili, con le solite domande, poste attraverso il solito frasario.
Si cerca di conoscere meglio il “mostro” di capire cosa l’abbia spinto a compiere simili atrocità. Massimo Granero racconta la sua storia, narra di suo padre, un uomo normale affossato dai debiti e dalla depressione. Un padre che gradatamente diviene irriconoscibile, che comincia a far paura. Un uomo di campagna affettuoso e attento, in preda ai lutti seguiti poi dalla depressione. Massimo Granero vede il padre diventare sempre più cupo, senza voglia di lavorare, errante di notte. Poi il primo omicidio a cui ne seguono altri di cui lui è inconfutabilmente il colpevole. Mario Granero finisce i suoi giorni in un manicomio e, stando alle parole del figlio, muore torturato.
Il caso della belva del plenilunio è un’ottima storia, realist(ic)a, sostenuta da una sceneggiatura davvero credibile fin nei minimi dettagli. Grazie alle parole del figlio, abbiamo un quadro completo della vita del padre e ne possiamo ricostruire gli eventi e le difficoltà. Lavoro non facile ricreare una storia completa e coesa, principale pregio del corto; buona l’interpretazione soprattutto di Massimo Grazini, che lascia trasparire rabbia, tristezza e dolore, incorniciate da una location adeguata, in grado di calarne il protagonista nel suo ambiente agreste.
Punti negativi i ritmi ridondanti e lenti, insieme ad un audio non sempre efficiente, che portano lo spettatore a cali di attenzione. Colpo di coda sul finale un po’ frettoloso e prevedibile, soprattutto se paragonato al resto della sceneggiatura. Comunque la forza della storia riesce a mantenere Il caso della belva del plenilunio su buoni livelli.
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