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GOMORRA – Season 1

Written by Giulio De Gaetano

Un cielo perennemente nuvoloso che si staglia nello skyline di una Napoli abbrutita dalla criminalità; echi di spari che solcano l’aria come cumulonembi di morte; rumori di motori che riecheggiano in una tosse gracchiante; suoni di passi che non smettono di calcare strade erose e odore di sangue che circonda un perimetro maledetto.

Pietro Savastano è un boss della zona, un uomo cinico e spietato, capace di osservarti dietro le lenti dei suoi occhiali annichilendoti con un solo schiocco delle dita. Quando si ritrova in carcere, le redini del clan passano nelle mani della moglie, Donna Imma, costretta a tirare le fila in una situazioni in cui il rivale Salvatore Conte scalpita e, dall’interno, il braccio destro Ciro tenta la scalata al potere. Questo mentre il figlio del boss, Gennaro, deve ancora affrontare il percorso di formazione prima di divenire lui stesso il boss.

Probabilmente la migliore serie tv italiana di sempre, Gomorra riesce a spaziare vertiginosamente tra sensazioni discordanti, ancheggia come una bussola impazzita dove in realtà dietro vi è un deus ex machina che tira le fila, creando empatia con tutti i personaggi e lasciando frastornati nell’impossibilità di sentirsi vicini (o meno) con uno qualsiasi dei protagonisti. Vediamo figure cattive ma inquadrate anche nei momenti di intimità perciò “umane” e non astratte in un corpo che incarna il male, momenti di sopruso come altri di abuso del proprio diritto di crescere in un contesto metropolitano come tanti altri.

I protagonisti sono semplicemente perfetti, dal cambiamento di Gennaro all’imposizione di Donna Imma, dal ghigno beffardo di Pietro Savastano all’apatia di Conte, raggiungendo le sfaccettature di Ciro, vero e proprio ordigno innestato nell’ordine sotteso nei cunicoli della criminalità. Regia, montaggi e fotografia balzano chilometri sopra il livello medio delle serie tv (specialmente italiane), proprio per confezionare un prodotto assolutamente esportabile, addirittura superiore al già riuscitissimo film di Matteo Garrone.

E’ una Napoli rarefatta quella descritta in Gomorra, persa in una nebbia di dolore e rassegnazione che si stagliano contro tramonti eterni, la cui poesia è scheggiata dai proiettili. Da non perdere per nessuna ragione.

RANK: 9/10

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