FANTASMI DA MARTE – John Carpenter
Una missione per prelevare un detenuto su Marte, colonia terrestre, muta in una lotta per la sopravvivenza, quando si scopre che un virus fuoriuscito durante uno scavo trasforma gli uomini in belve sanguinarie.
Heavy metal a go-go, auto-lacerazioni e metallo che si mescola alla carne, sparatorie e … rosso ovunque. Sangue come terra, quella di un pianeta Marte putrido, tra galeotti terrestri e nuovi mostri invasati.
John Carpenter gioca con gli stilemi dei b-movie, si diverte a fare scontrare i corpi e, in una sorta di “joke”, debella il parassita che occupa i corpi con la droga.
Il ritmo è sostenuto, il cast stereotipato e poco credibile, le esplosioni non mancano e luci e fumo scoppiettano continuamente, in un effetto stroboscopico alienante. Non dimentichiamo, però, che il tutto è voluto.
Se ci si approccia a Fantasmi da Marte con il giusto spirito, ignorando le molte pecche, il divertimento è assicurato. Onesto action-fanta-horror da un’altra dimensione.
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