VRT – Luca Vullo
Un tavolo intorno al quale siedono delle persone nella penombra. Ognuno parla di sé, dei suoi problemi, del motivo per cui si trova seduto sperando di ottenere un premio. Una valigetta con un contenuto di inestimabile valore, una scelta dolorosa per raggiungere il proprio obiettivo. Ma si tratta di realtà o finzione?
La risposta risiede nell’acronimo VRT, qui non spiegato per evitare spoiler. Il film di Luca Vullo racchiude l’azione in una singola stanza, raccogliendo la trama nei volti cupi e nei lineamenti dolorosi e dolorosamente scavati dei personaggi. Non vi è un vero e proprio protagonista, tutti sono parimenti schierati, in attesa che un bizzarro figuro sfoderi il nome del “vincitore”. Il cast diviene, quindi, vero e proprio fulcro intorno al quale ruotare e, data la professionalità degli attori coinvolti (Massimo Dapporto, Benedicta Boccoli, Rosario Petix, Riccardo Maria Tarci, Rossana Bonafede, Riccardo Peroni), il risultato è più che soddisfacente.
VRT riesce a racchiudere una certa tensione, utilizzando un pretesto filmico che, se vogliamo, può risultare scontato, ma che trova buon riscontro nella sua breve durata. Premiato all’I’ve seen films 2011.