Through the Black Hole » VELOCE COME IL VENTO – Matteo Rovere

VELOCE COME IL VENTO – Matteo Rovere

Written by Paolo Corridore
RANK: 7/10

veloce come il vento

Ci sono alcuni film che provano a dare uno scossone allo stantio panorama cinematografico, sia del nostro paese che d’oltre oceano, ma se per i cugini americani il problema è che i postumi di una grossa ipertrofia creativa hanno portato al conseguente crollo per esaurimento (nervoso) di idee, nel nostro caso i muscoli della fantasia si sono andati lentamente atrofizzando dopo quell’età dell’oro, caratterizzata dal trentennio che va dagli anni ’60 agli anni ’80.

Per cui, al grido di “Peggio di così non può andare!” e “Si può solo fare di meglio!“, alcune produzioni coraggiose hanno deciso di infondere nuova vita nel canale ormai secco e arido del cinema di genere.

Veloce come il vento è una scommessa vinta, anche per il ritorno in grande stile sulle scene di Stefano Accorsi, dopo essersi preso una lunga pausa dal grande schermo. Forse la pausa in questione non aveva altro scopo se non segnare un chiaro distacco da una certa cinematografia che, nel bene o nel male, lo ha visto protagonista in passato registrandone la notorietà.

Per certi versi, fatti gli opportuni distinguo, la sua carriera può essere accostata a quella di Matthew Mc Conaughey, in una trasformazione da belloccio, muscoloso tutto sesso di inizio millennio, all’emaciato, taciturno e introverso personaggio interpretato negli ultimi anni. Accorsi, come il collega americano, si è preparato molto bene anche fisicamente per entrare nei panni di Loris De Martino, veterano delle corse rally caduto in rovina dopo un fatale e destabilizzante incidente che, da diversi anni, rifugia malessere e fobie nell’eroina, conducendo un tipo di vita dissoluta.

Lo ritroviamo in una roulotte sfasciata in un luogo che può benissimo essere rappresentativo non solo della periferia emiliana, ma delle periferie italiane in generale. Vive con la compagna tossica dilapidando i pochi soldi passati dal padre per sopravvivere, più altri che riesce a rimediare con qualche piccolo furto. Ed è proprio il padre a dare un senso alla vita di Loris, con la sua morte ed il successivo effetto domino. Essendo il fratello maggiore e soprattutto maggiorenne, egli ha la patria potestà sui due fratellini minori Giulia e Nico.

veloce come il vento

Giulia De Martino (la delicata ma decisa Matilda De Angelis) praticamente ignora chi sia suo fratello, lo vede come uno spostato vagabondo, dopo molti anni ridotto all’ombra di se stesso. Giulia ha imparato dal padre a guidare con prudenza, “a non tagliare le curve” a non assumersi i rischi di una scelta al limite delle possibilità umane. Come diceva Mario Andretti “se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza veloce“, ed è proprio questo l’insegnamento che le inculca Loris, spiegandole come spingere sul pedale dell’acceleratore e come tagliare le curve, facendo sentire la propria voce o il ruggito del proprio motore.

Scommessa vinta per il regista Matteo Rovere anch’egli giovanissimo al timone di questo film per nulla semplice, sia dal punto di vista della messa in scena sia da quello meramente tecnico. Veloce come il vento sfugge al rischio del banale, evitando accuratamente la facile retorica o i cliché del film sulle corse (vedi Giorni di tuono).

Rovere, invece, riesce a confezionare un film che non annoia ed è ricco di momenti intensi; sfruttando gli spunti cardine della sceneggiatura, le abilità dell’intero cast e un montaggio capace di infondere la giusta scorrevolezza in un costrutto moderno e mai confusionario.

RANK: 7/10
Regista/Director: Matteo Rovere
Cast: Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei, Paolo Graziosi, Lorenzo Gioielli
Italia 2016

Tag:, , , , ,

Posted in Azione by Paolo Corridore on aprile 16th, 2016 at %H:%M.

Add a comment

Previous Post:  

No Replies

Feel free to leave a reply using the form below!


Leave a Reply


Featuring Recent Posts WordPress Widget development by YD

By continuing to use the site or clicking "OK" you agree to the use of cookies. Click on "Info" for more information. Proseguendo la navigazione sul sito o cliccando su "OK", autorizzi l'uso dei cookie. Premi su "info" per ulteriori informazioni. Info

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "OK" below then you are consenting to this. Un cookie è un breve testo inviato al browser di chi sta navigando da un sito web visitato, e serve a conservare informazioni utili a migliorare l'esperienza utente di navigazione (preferenze geografiche, autenticazioni al sito visitato, stato della sessione, ... ). Ogni cookie è unico per il browser di chi sta navigando. Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione mentre, in caso di utilizzo di elementi grafici che permettono condivisione dei contenuti sui social network/servizi da terze parti (esempio: mappe), questi sono impostati dai webmaster di tali siti per cui afferiscono a loro diretta ed esclusiva responsabilità della stessa terza parte. Chi sta navigando, quindi, può consultare eventuali informazioni sui rispettivi siti internet. Per negare l'utilizzo dei cookie occorre vedere quale browser si sta utilizzando e cercare nella sezione "Aiuto / Help" del browser come disabilitarli. Di seguito un link esemplificativo per disabilitarli su Google Chrome (https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it)

X

© THROUGH THE BLACK HOLE 2012