TRAILER PARK OF TERROR – Steven Goldmann
Norma è una delle prostitute ingabbiate in una sorta di parco dei divertimenti sessuali. La sua vita sta per prendere una improvvisa svolta perché un giovanotto del luogo decide di portarla via dallo squallore di quell’ambiente. Tuttavia i sogni di Norma si infrangono contro la violenza dei magnaccia del parco che uccidono barbaramente il ragazzo. In preda alla disperazione scappa dal luogo, per scontrarsi con uno strano individuo che le propone un patto, per garantirle una tremenda vendetta.
Ironico, citazionista, splatter e ben congegnato in tutti suoi aspetti, Trailer Park of Terror racchiude elementi non originali ma che, immersi nel calderone, riescono a dar vita ad una pellicola divertente e movimentata al punto giusto. Il punto forte del film di Steven Goldmann è proprio l’arroventato background di B-movies che cesella diverse scene memorabili, grazie anche ad una folta schiera di personaggi caricaturali che riescono a catalizzare l’attenzione e rendere piacevole l’attenzione. Uno su tutti il simil-zombie con ciuffo laccato alla Elvis Prestley che suona melodie rock-blues sul tetto di un edificio, con la sua chitarra impolverata e due megafoni per amplificare la timbrica calda della voce … mentre al livello del terreno la caccia agli umani avvampa.
Molto curati gli effetti speciali, con scarnificazioni, amputazioni, mutilazioni con getti di sangue in pompa magna ottimamente realizzati. Vedere ad esempio la scena in cui al povero ragazzo di turno vengono tagliati lembi della propria pelle per costringerlo poi a mangiarli, oppure quando alla ragazza in preda al trip da droghe viene mozzato il braccio con una minisega elettrica. Da elogiare anche i trucchi ed i costumi, con attenzione ai particolari che recentemente avevo visto solo ne La casa dei mille corpi di Rob Zombie, per cui ben vengano denti anneriti dalla nicotina, unghie sporche, e vestiti unti e bisunti.
Come non citare la prorompente protagonista Nichole Hiltz, vera e propria bomba sexy briosa e provocante, ma anche meschina e letale, incastonata nel succinto vestitino rosso e col volto che lentamente perde brandelli di carne a causa della putrefazione.
I dialoghi e la colonna sonora restano il punto focale di Trailer Park of Terror. I primi perchè si basano su dei comics che cavalcano le idee prsenti nei racconti di Zio Tibia, per poi evolversi in raffiche di battute e dialoghi irreali ed irriverenti che non possono che far sorridere. La seconda perchè, grazie alle incursioni rockeggianti ed ai tappeti blues, riesce a ricreare un’atmosfera a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70, con un roboante incedere di chitarra elettrica ed una voce roca ed avvolgente.
VOTO: 8.5/10
Regia: Steven Goldmann
Cast: Nichole Hiltz, Ryan Carnes, Haley Marie Norman, Priscilla Barnes, Michelle Lee
USA, 2008