TOM SIX – Intervista
Vincitore del Ravenna Nightmare Film Festival 2009, Tom Six con il suo THE HUMAN CENTIPEDE ha realizzato un film volutamente asettico, weird e diretto. Nel seguito trovate il risultato di una chiacchierata in cui il regista rivela qualche dettaglio sul prossimo passo della sequenza umana … un millepiedi formato da dodici corpi.
Qual è la situazione del cinema horror in Olanda? C’è un movimento underground?
No, pochi horror sono stati prodotti e la maggior parte sono stati un insuccesso al botteghino. Sembra che il pubblico olandese non apprezzi i film horror prodotti in patria. Ovviamente c’è un gruppo di strenui fans dell’horror ma preferiscono i prodotti stranieri di un certo livello.
Qual è stato il background in cui ti sei mosso per diventare un regista? Quali sono gli episodi della tua vita che hanno influenzato la tua scelta di diventare un regista horror?
Beh, ho iniziato facendo televisione. Sono stato uno dei registi pionieri della versione originale del Grande Fratello, show nato in Olanda. Ma ho sempre voluto fare film. Così insieme a mia sorella Ilona Six ho creato una casa di produzione e abbiamo girato 3 film in Olanda. Due commedie e un film per bambini. Ma la mia vera passione è scrivere e dirigere film horror. Ma come ho detto prima, l’Olanda non è un buon posto per intraprendere quel genere. Cosa che però è stata l’occasione per creare il nostro primo film internazionale. Penso di avere un’ottima immaginazione e nelle storie di solito sono attratto dal lato oscuro degli esseri umani. Ovviamente ho visto molti film horror e i miei preferiti sono Salo e i primi lavori di David Cronenberg, quindi penso che questi siano stati la base su cui poi ho creato The Human Centipede.
Raccontaci qualcosa dei film che hai girato prima di THE HUMAN CENTIPEDE.
In Olanda abbiamo prodotto 3 film. Completamente diversi da The Human Centipede. Abbiamo girato “Gay” ad Amsterdam, una commedia sulla rinomata scena gay di Amsterdam. Abbiamo girato “Honeyz” un film per bambini e infine “I Love Dries” una commedia noir con un famoso cantante olandese. Tutte sfide interessanti ma niente in confronto al mio “bambino” The Human Centipede.
L’idea dietro THE HUMAN CENTIPEDE è decisamente bizzarra: ti sei ispirato a fatti reali o è una sorta di strano sogno che hai voluto in qualche modo concretizzare?
Beh è iniziato tutto come uno scherzo malato tra amici. Quando qualcuno t’infastidisce come un bambino noioso o fa lo stronzo o cose così, dicevo sempre che gli avremmo cucito la bocca al culo di un camionista grassone, per punizione. Tutti trovavano la cosa orribile, ovviamente. Così è diventata l’idea base di The Human Centipede.
Cosa pensi della situazione economica a livello mondiale? Stiamo tutti diventando lombrichi (o una sorta di “centipede”) da stritolare sotto le suole di chiunque si ritenga potente?
La gente di fatto segue la massa ciecamente, ma più come pecore. Almeno le persone meno interessanti…[???] Penso che sarebbe un’idea fantastica creare dei campi di prigionia dove i grandi criminali vengono cuciti per creare un’enorme catena di lombrichi umani. Penso che in questo modo il tasso di crimine a livello mondiale calerebbe bruscamente.
So che stai lavorando ad un secondo episodio (THE HUMAN CENTIPEDE Seconda sequenza), puoi dirci qualcosa in anteprima? La sequenza sarà più lunga della prima (composta di tre corpi)?
THC (prima sequenza) fa parte di un doppio progetto. La seconda parte si chiamerà THC (sequenza completa). Nella prima parte il pubblico scopre l’idea scioccante del film. Nella seconda parte posso andare oltre, perché il pubblico ormai si è abituato all’idea, inserendo elementi slasher ed elementi medico-chirurgici più malati. La prima parte sarà il mio “piccolo pony” paragonato alla “sequenza completa” in cui ci sarà una catena di 12 esseri umani.
Insieme a tua sorella (Ilona Six) hai creato la Six Entertainment, avete intenzione di produrre lavori di altri registi o solamente i tuoi progetti?
No, abbiamo intenzione di produrre solo i nostri lavori perché sono il tipo di lavoro con cui abbiamo maggior feeling e questo ci dà la forza di produrli. In genere cerco di creare storie che non siano già viste e riviste. Cerco di essere originale andando oltre ogni limite e non riceviamo molti scripts che lo fanno.
Di recente hai vinto il Ravenna Nightmare Film Fest 2009, cosa ne pensi dei festival italiani? Hai ricevuto una buona risposta dai festival europei? E cosa pensi di quel po’ d’Italia che hai visto?
Mi è piaciuto davvero molto il Ravenna film festival. Si tiene in un grande cinema, gli organizzatori sono ottime persone e anche il pubblico è fantastico. Sono stato molto onorato e fiero che il mio film sia stato presentato da Valerio Evangelisti ed è stato anche un onore vincere il festival in competizione con altri grandi film. THC sta andando molto bene in Europa e in tutto il mondo. Abbiamo vinto due premi per il miglior film negli Stati Uniti (Screamfest a Hollywood e Fantastic Fest a Austin) e abbiamo vinto il premio per il miglior film al Saint Maxime Fest in Francia e ora a Ravenna in Italia. Ero già stato a Roma ma non ero mai stato a Ravenna. Sono un grande fan dell’Italia per via della vostra grande antica cultura e i vostri registi leggendari come Pasolini, Ferreri e attori come Mastroianni e la bellissima Claudia Cardinale.
Le ultime righe sono a tua disposizione per dare qualche consiglio ai registi indipendenti italiani.
Quello che mi sembra strano è che in passato l’Italia era leader nel creare materiale sfrontato e genialmente controverso. Forse la generazione attuale ha più paura dei distributori e degli investitori. Osate di più! Tornate a scrivere materiale audace e rendete fiera di voi la vecchia generazione di registi.