THE SILVER ROPE – Fabio Guaglione e Fabio Resinaro
Nel 2024 è stato scoperta la “materialità” dell’anima umana. In seguito a questo evento gli uomini la perdono lungo il corso della loro vita o decidono di liberarsene. Sono frastornati e confusi, oltre che svuotati. Consci dell’inesistenza di Dio, molti subiscono la miseria di questa condizione provando la necessità di credere in qualcosa. Le vite di diversi personaggi si intrecciano, reagendo in maniera diversa alla mancanza di spiritualità.
Presentato anche al La Perla Nera 3, The Silver Rope è ben lontano dal classico filone horror: ambientato in un futuro che non è poi così lontano, si colloca piuttosto nel fantascientifico, pur presentando caratteristiche diverse rispetto ai canonici sci-fi movies. Caratteristiche in parti presenti anche nei precedenti lavori di Fabio&Fabio: E:d:e:n (2004) o Ti Chiamo Io (2001).
Guardando THE SILVER ROPE si avverte una sensazione di tristezza, di vuoto, un palpito interiore che vibra sia per il tema affrontato sia per i lunghi silenzi. Assistiamo all’angoscia dei protagonisti in maniera intenzionalmente disorganica, ogni personaggio presenta una storia a sé, e potrebbe essere soggetto di una sceneggiatura a parte. Un ruolo fondamentale in questo corto spetta sicuramente alla musica che accompagna gran parte delle scene, sino a perdere anch’essa l’anima e morire nel silenzio. THE SILVER ROPE, infatti, si chiude con un silenzio che suggerisce sibillino determinati interrogativi sull’esistenza stessa.
Tecnicamente perfetto, rinvigorito da un cast eccellente, sorretto da stupefacenti effetti speciali, montato con gusto e fotografato senza sbavature, The Silver Rope impressiona sia per gli aspetti tecnici che per la profondità del messaggio suggerito (nel silenzio).
Sicuramente è stato rischioso per i due registi affrontare un simile argomento con tali modalità, infatti non si fermano a spiegare nulla e ci presentano la vicenda con l’intenzione di denunciare il “male dell’uomo” contemporaneo: la mancanza di qualcosa in cui credere, grazie al quale sentirsi completo. THE SILVER ROPE rischia di sembrare noioso, non lo si può guardare distrattamente altrimenti, diciamoci la verità, si corre il rischio di sentire calare inesorabilmente l’attenzione. Inoltratevi con il mood adatto in questo spaccato di tristezza sci-fi, ritagliando un lasso di tempo mentre la vostra anima vola via.