THE SACRAMENT – Ti West
Vice Media è un canale web utilizzato come fonte di informazione alternativa ai canonici canali mediatici trasmessi via cavo. Una piccola troupe accompagna un fotografo a trovare la sorella in una comunità rurale dispersa tra i boschi degli States, “Eden Parish”, in modo da documentare la piccola realtà.
Raggiunta la comunità, popolata da circa duecento persone, il clima idilliaco di pace e serenità svanisce rapidamente dietro lo sguardo dolente di una madre e il silenzio (forzato) della figlia, spalancando gli occhi su un micro-mondo costruito autarchicamente dal capo spirituale (e finanziario) del luogo, tale “Padre”.
Che batosta. The sacrament è un film che si muove per sottrazione, nel senso di depauperamento della finzione, dello strappo (letale) del velo di Maya che ricopre strati su strati di viltà e accidia sino al raggiungimento della crosta rosea. Sin dall’approdo in elicottero nell’eden si (intra)vede l’anomalia di un piccolo paradiso costruito e contenuto con la forza delle armi, sin dalle prime note di synth che sferzano toni grevi si respira aria di morte, sin dal nome di Eli Roth come produttore si intuisce l’epopea del gruppo di giornalisti.
Ispirato alla vera storia del suicidio di massa di Jonestown, il lavoro di Ti West documenta, senza pretese da rigido docu-film, un insieme di persone motivate ad abbandonare i luoghi natii, vendere i propri averi sino a ritrovarsi in una realtà separata dal mondo esterno, così lontano ma al contempo così vicino al cuore pulsante di un’America post-sessantottina. L’utilizzo della camera a mano, anche se furbetto, assicura un’incisiva discesa tra gli alberi della foresta che circondano la comunità, contribuendo a somministrare quel siero letale del dubbio nel circolo sanguigno dello spettatore.
Dopo un grande The house of the devil, uno sfavillante e folle Cabin Fever 2, a West serviva proprio un lavoro come questo per risorgere dopo gli imperfetti V/H/S e ABCs of death e il soporifero The innkeepers. Da vedere.