THE DAY AFTER DEATH – Luigi De Conti
Un uomo insegue un amico, lo uccide, sembra non avere altra scelta. Gli zombi continuano a infettare e disseminarsi in ogni dove, Luigi De Conti ha messo loro il mondo in mano. Il protagonista è costretto a sparare perché ormai non c’è scampo per nessuno, è solo e cerca di difendersi da tutti, finchè non incontra Martina.
La ragazza viene da fuori città e non ha notizie dei suoi parenti da quattro giorni. Tutto intorno a loro è cambiato, nulla li lega più ai quei luoghi un tempo familiari e sicuri, ormai i due ragazzi devono scappare,trovare scampo altrove, non importa dove purché sia lontano da lì.Triste per i protagonisti trovarsi di fronte a un destino già scritto, carico di solitudine.
Il regista vorrebbe aderire agli standard canonici degli zombie-movie, effettuando un lavoro di restyling ma purtroppo questo non basta a salvarne le sorti. L’unica scena violenta è quella iniziale (lo sparo all’amico ormai tramutato in zombi). Gli zombi si muovono lentamente, con un’espressione serena stampata sul volto, quasi non fossero sofferenti né sporchi, né cattivi abbastanza. In questa logica rappresentativa l’idea stessa dello zombie scema in una visione anemica e di poco impatto (visivo/emotivo).
Altro neo è dovuto al troppo risalto dato ai dettagli, piccole frasi e piccoli gesti che vorrebbero essere primigeni e d’effetto ma che finiscono per apparire prolissi e inutili. Nonostante queste pecche THE DAY AFTER DEATH riesce a farsi guardare, grazie anche ad una colonna sonora accettabile. Bravo il protagonista maschile Daniele del Negro, che è stato in grado di lasciar trasparire sentimenti di freddezza e rassegnazione scaturiti dal dolore per la perdita di tutti i cari, ottima la scelta della location che calda e assolata aumenta la sensazione di oppressione e disagio.
Il finale ci lascia in sospeso, come in attesa di un seguito che, se verrà realizzato, dovrà essere trattato con maggiore competenza dal buon De Conti.
VOTO: 5/10
Regia : Luigi De Conti
Interpreti : Daniele Del Negro, Martina Laccania, William Della Pietra
sound operators: Alan De Conti. Giulio Straulino
Editors: Luigi De Conti, Alan De Conti