SENZA TREGUA – John Woo
Caccia all’uomo. Uno sport che vede ricconi impugnare un’arma e scagliarsi contro il povero malcapitato di turno. Binder è un’altra delle vittime ma la figlia Natasha non si da pace della sua scomparsa e chiede aiuto a Chance Boudreaux (Jean Claude Van Damme), marinaio addestrato alle arte marziali, per ritrovarlo.
Primo lavoro sul suolo americano di John Woo, avvezzo alla poetica cinematografica di Hong Kong e regista di tanti film riscoperti gradatamente in tutto il mondo (A better tomorrow, The Killer, Bullet in the head). Con Sam Raimi alle spalle, in veste ufficiale di supervisore ma ufficioso di timoniere in caso di scarse performance del regista cinese, John Woo dirige un film rapido e adrenalinico, colmo di scene d’azione ma con una trama alle spalle, benché ridotta all’osso.
Un eccellente Lance Henriksen, in veste di villain, da cacciatore si trova a sua volta braccato da un Jean Claude Van Damme che, al solito, non svetta grazie alle doti di recitazione ma si lascia coinvolgere in tutte le scene action che il regista d’oltreoceano disegna per lui. Il risultato è un onesto action-movie, spruzzato da alcuni spunti del cinema d’oriente ma profondamente hollywoodiano. Il ritmo non manca, la tecnica neppure e Senza tregua diviene un buon biglietto da visita di Woo.