RED BLOODY WOODS – Davide Pesca
“C’era una volta una dolce bimbetta; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna che non sapeva più che cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché le donava tanto ed ella non voleva portare altro, la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso …”
Cappuccetto Rosso. Little Red Riding Hoods. Davide Pesca gioca chiaramente con queste citazioni per il suo nuovo corto dal titolo Red Bloody Woods. Ma non aspettatevi la classica piccola bambinetta alle prese con il lupo cattivo: qui i ruoli si ribaltano completamente e il rosso imperante sarà quello del sangue.
Tra refusi di torture porn e una citazione strappalacrime (almeno per me) del capolavoro di D’amato Buio Omega, il corto ci conduce per mano verso il divertente twist conclusivo che ci regala la “dolce nonnina” in attesa del suo proteico pasto.
Cosa dire di questo corto? L’idea è simpatica e divertente e introduce tutti i protagonisti della fanciullesca (ma poi mica tanto) fiaba in versione remixed; il ritmo è discreto, aiutato del resto da un minutaggio ristretto (il corto dura circa 4 minuti). Ciò che manca è il sangue con la S maiuscola.
Beninteso, abbiamo a che fare con schizzi di emoglobina e interiora esposte, ma mancano completamente le punte gore estreme alle quali Pesca ci aveva abituato. Inoltre gli effetti speciali sono piuttosto raffazzonati e in generale si nota una cura inferiore rispetto ad altre produzioni dello stesso regista. Sufficiente, ma se siete neofiti di Davide Pesca e vi interessa iniziare a conoscere questo regista, il mio consiglio è di partire da altro.
Voto: 6/10
Regista: Davide Pesca
Attori: Stefania Venneri, Matteo Oreggioni
Montaggio e aiuto post-produzione: Nicola Curtoni
Effetti speciali e sceneggiatura: Davide Pesca
Musica: Giò Micheletti
Produzione: Demented Gore Production
Italia, 2009